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Sui quindici milioni di euro incassati dal Comune di Battipaglia dal governo centrale, in quanto Ente in dissesto finanziario da diversi anni, «siamo di fronte a un ulteriore atto propagandistico del governo cittadino». La stoccata all’amministrazione guidata da Cecilia Francese arriva da Maurizio Mirra, fondatore dell’associazione Civica Mente, e, con ogni probabilità, futuro candidato a sindaco nella primavera del 2021.

maurizio mirra civica mente«Il rispetto del piano di riequilibrio finanziario – esordisce Mirra – è sancito dal controllo costante della Corte dei Conti e non da una fantomatica capacità gestionale. L’amministrazione non ha fatto nulla che andasse al di là del mero taglio dei servizi. Ha atteso fondi che, indipendentemente dalla propria azione di governo, sarebbero stati erogati come i famosi PICS e, appunto, i tanto sbandierati quindici milioni di euro versati dallo Stato per gli enti strutturalmente deficitari che a seguito dell’emergenza COVID non riescono a garantire le minime forme di assistenza. Se non avesse obbedito al diktat della Corte dei Conti ci saremmo trovati di fronte a un disastro economico senza precedenti». Una gestione nefasta che, a detta degli esponenti di Civica Mente, e futuri avversari della sindaca Francese, hanno inciso sulla qualità dei servizi e sulla vivibilità di Battipaglia. E sull’uscita dal riequilibrio finanziario? «Non ce lo auguriamo ma è difficile che ciò avvenga entro il 2021» chiosa Maurizio Mirra.

LA DIFESA DEGLI “ETICI”

«Avevamo fatto una scommessa – si legge in una nota del gruppo “Cecilia Francese Etica per il Buon Governo” –. Eravamo certi che qualcuno avesse avuto da ridire anche sui fondi di aiuto ai comuni in dissesto. La sindaca non ha rivendicato meriti, ha trasmesso la notizia ai battipagliesi: l’incubo del riequilibro finanziario volge al termine. Cosa avremmo dovuto fare? Non ripianare il disavanzo, non rispettare il piano di riequilibrio ed esporci ai provvedimenti della Corte dei Conti?». Poi l’attacco ai diretti concorrenti per le elezioni 2021: «Se questa è la logica e la capacità di governo di chi si candida nel 2021 a guidare Battipaglia, in contrapposizione alla sindaca uscente, davvero c’è da essere preoccupati, visto che si ripropongono le stesse fallimentari logiche di spreco e di gestione allegra che hanno caratterizzato gli anni passati e che hanno portato Battipaglia alle condizioni in cui si è trovata».