Addio a Roberto Maffia, l’ex sindaco di Battipaglia dal 1989 al 1990. Aveva perso il fratello quarantotto ore prima. Scompare a causa di un malore. Era stato campione mondiale di ornitologia.
Quarantotto ore sono bastate per portarsi via i fratelli Maffia. Prima Giuseppe, l’ingegnere, scomparso lunedì scorso. E adesso Roberto, l’ex sindaco battipagliese dal 1989 al 1990, morto a causa d’un malore. Si era chiuso in casa, nella sua stanza, senza voler toccare cibo da due giorni. Roberto Maffia, dopo la scomparsa del fratello Giuseppe, era caduto in depressione. Poi, un malore. La testa che sbatte violentemente a terra. E un’emorragia massiva fatale. La corsa all’ospedale, alle prime luci dell’alba di mercoledì. Ma non c’è nulla da fare: è inoperabile, dicono i sanitari del nosocomio cittadino. Fa ritorno a casa, e muore nel letto di casa sua.
CAMPIONE DEL MONDO DI ALLEVAMENTO DI UCCELLI
È il triste epilogo della vita di Roberto Maffia, ex sindaco di Battipaglia dal 1989 al 1990, che ieri pomeriggio, intorno alle 17, ha salutato la vita terrena per sempre all’età di 73 anni. Maffia, in città, non lo ricordano solamente nelle vesti del politico. A cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’80, aprì un negozio sulle ceneri di quello dei suoi genitori, nell’ex piazza “Mercato”: si chiamava “Bazar”: vendeva arti orientali. Fu insignito anche della medaglia al valore civile dal Comune di Battipaglia, per aver vinto nel 2017, in Spagna, ad Almeria, il titolo mondiale di ornitologia. Tra i 24mila allevatori provenienti da oltre quaranta paesi, l’ex sindaco conquistò la prima posizione. E gli uccelli che allevava in via del Centenario rimasero per sette giorni nella penisola iberica.
MUORE MAFFIA: IL RICORDO DI GIOVINE E FRANCESE
Enrico Giovine, più volte primo cittadino di Battipaglia, e “nemico” politico di Maffia, lo ricorda così: «Era un uomo buono – afferma Giovine -. In particolare ricordo che, durante gli anni del terremoto, eravamo entrambi consiglieri comunali. Lui s’impegnò profondamente. C’erano migliaia di persone per strada, e i pacchi arrivavano qui. E ho ancora davanti agli occhi l’immagine di lui che smistava i generi alimentari». E la sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, lo ricorda così: «Era un uomo mite, sempre sorridente. Il nostro rimpianto è non aver potuto organizzare la manifestazione per celebrare il primato mondiale ottenuto in Spagna. Era tutto pronto, si sarebbe dovuta svolgere nello spiazzale del Pala Zauli, poi è arrivato il Covid-19 ha fatto saltare i piani. Una tragedia che lascia l’amaro in bocca».