Summit virtuale tra il parlamentare di Liberi e Uguali, Federico Conte, e l’associazione Civica Mente. Il gruppo che fa capo a Maurizio Mirra prende tempo ma guarda con interesse al progetto per «costruire la città del Sele». Dentro anche l’ex segretario del Pd, Luca Lascaleia, e l’ambientalista ed ex consigliere regionale Raffaele Petrone.
Il nuovo fronte del centrosinistra si prepara alle prossime elezioni comunali. Sotto l’egida regia del parlamentare di Liberi e Uguali Federico Conte, l’ala del centrosinistra cosiddetta scissionista, e che notoriamente non è nelle simpatie del presidente della Regione Vincenzo De Luca, prova a costruire una “comunità di destino”, così la definiscono i rappresentanti del comitato “La Città del Sele” che, nelle scorse settimane, hanno aperto un tavolo di confronto con le realtà associative del territorio in vista delle prossime amministrative a Battipaglia.
Una serie di incontri virtuali, ché il Covid-19 ancora non permette riunioni di persona, con l’associazione “Civica Mente”, che fa capo a Maurizio Mirra e che concorrerà alle elezioni comunali del 2021. Un progetto ancora in itinere, certo, ma che potrebbe dar vita al prossimo outsider in chiave anti-Francese. «Battipaglia ha bisogno di recuperare l’identità perduta – dice Federico Conte – e può farlo, a nostro avviso, come comunità del Sele. Con una classe dirigente che non esprima solamente l’emotività dei trenta giorni da campagna elettorale ma che rappresenti i reali bisogni e le reali prospettive del territorio».
E il sindaco? «Non sarà un uomo solo al comando – precisa l’onorevole – ma verrà fuori da approfondimenti e discussioni sui temi fondanti». Un gruppo, quello della Città del Sele, che annovera tra i simpatizzanti l’ex segretario del Pd battipagliese, Luca Lascaleia, molto vicino all’ex sindaco Giovanni Santomauro durante il mandato governativo, e l’ambientalista Raffaele Petrone, che però sottolinea di essere interessato al progetto esclusivamente a titolo personale. «Il comitato ambientalista – precisa l’ex consigliere regionale – non c’entra nulla. Mi definirei un ambasciatore, un simpatizzante pronto ad ascoltare queste idee e, perché no, a sostenerle. Ma lo farò a titolo personale».
Maurizio Mirra, tra i papabili candidati a sindaco nella primavera dell’anno prossimo, accetta l’endorsement di Conte, ma con riserva: «Abbiamo auspicato fin dall’inizio un’ampia partecipazione delle anime civiche della città, stante il fallimento della classe politica e della partitocrazia cittadina. Pertanto – afferma Mirra – accogliamo con piacere questo invito al confronto, su idee, temi e programmi, nell’auspicio che tante anime diverse possano giungere a una sintesi per la costruzione di un progetto comune».