Lunghe code e ore d’attesa per protocollare le richieste di buoni spesa. 400 le domande pervenute nella prima giornata. Francese: «C’è tempo, non c’è bisogno di precipitarsi»
Ore d’attesa al freddo e code che creano non pochi malumori. I primi giorni di via alle richieste per i buoni spesa a Battipaglia consegnano l’immagine della traversa di via Turati con decine di persone in attesa, sia giovani che anziani, tra assembramenti e tempo che sembra non passare mai. Nella prima giornata sono state 400 le richieste pervenute, ma se ne attendono tante altre nei prossimi giorni.
Come riporta La Città di Salerno, tra i cittadini in coda per protocollare la propria domanda c’è anche chi si chiede perché non sia stato previsto uno sportello esclusivamente per il protocollo generale in più, così da velocizzare le operazioni ed alleviare l’attesa di chi, per ore, è rimasto in piedi senza alcun supporto per riposare. È evidente come in pochi si siano affidati alle alternative online, oppure di far consegnare la richiesta alle associazioni, parrocchie, caf o giovani del servizio civile messi all’opera dal Comune stesso.
La Sindaca Cecilia Francese difende l’operato degli uffici: «Stanno dando il massimo possibile», afferma, sottolineando come il servizio sia stato potenziato nonostante le poche risorse a disposizione. La prima cittadina ricorda a tutti i cittadini che, per evitare ore di attesa fuori da Palazzo di città, è possibile affidare la documentazione al caf, o anche alle associazioni: «C’è tempo fino al 12 febbraio per presentare la domanda. I fondi sono notevoli, non c’è bisogno di precipitarsi».
Chi può fare richiesta per i buoni spesa?
Per presentare domanda bisognerà risultare residenti a Battipaglia, avere un conto corrente con disponibilità inferiore ai 3mila euro, ed essere in condizioni di disagio economico e alimentare derivante dall’emergenza Covid-19.
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