Antonino Zottoli non è più. L’ex dipendente comunale e allenatore presso le scuole calcio di Battipaglia è stato stroncato da un infarto a 62 anni.
Stroncato da un infarto, Battipaglia dice addio ad Antonio Zottoli. 62enne battipagliese e dipendente comunale dell’Anagrafe: da 38 anni, ininterrottamente, ha lavorato all’ufficio “Servizi elettorali e Leva”. Nelle stanze di via Plava, presso l’ex scuola “Salvemini”, per quasi quarant’anni s’è occupato della gestione delle procedure relative all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, e fino al 2005, prima che venisse abolita l’obbligatorietà, dei tanti giovani che si apprestavano a svolgere la leva militare. Una carriera alle dipendenze dell’Ente accompagnata dalla sua altra passione: il calcio.
È stato allenatore di tanti giovani calciatori in tenera età: sia per i colori rosanero, quelli dell’ex scuola calcio “Bertoni”, sia per i colori verde dell’ancora attiva scuola calcio “Spes”. Da qualche anno a questa parte, nonostante fosse ancora tesserato come allenatore, aveva abbandonato quel mondo. Era prossimo alla pensione, probabilmente questo sarebbe potuto essere il suo ultimo anno di lavoro. Ma non ce l’ha fatta Zottoli, stroncato da un infarto nella mattinata di ieri.
In tanti, sui social, gli hanno dedicato messaggi di cordoglio ricordando come un uomo che «sorrideva sempre». Tanti i suoi ex allievi che si sono uniti al coro delle condoglianze. Per molti di loro era «un secondo papà», sempre allegro e disponibile con i suoi allievi. Di recente, insieme alla moglie, aveva pure superato lo scoglio del Covid-19. Ieri, purtroppo, il suo cuore ha smesso di battere all’improvviso. Antonino Zottoli lascia due figli: Filomena ed Angelo.