Il coordinamento Battipaglia dice Basta ha organizzato un flashmob dai balconi per esprimere dissenso verso il nuovo sito di compostaggio all’interno dello STIR di Battipaglia
Un vero e proprio flashmob organizzato dal coordinamento “Battipaglia dice BASTA”, nato dalla sinergia di tutte le associazioni e comitati che lottano per difendere la causa ambientale sul suolo battipagliese. Domani, a partire dalle ore 12, il comitato ha invitato la cittadinanza a far sentire la propria voce con cori e apparecchiature sonore e a esporre a oltranza striscioni, immagini e buste della spazzatura. Una decisione nata dopo la notizia, circolata nei giorni scorsi, di un nuovo sito di compostaggio all’interno dello STIR.
«Nonostante tutte le promesse fatte in questi anni sulla costruzione o meno del secondo sito di compostaggio temevamo che sarebbe arrivato il momento in cui sarebbero cadute le maschere – ha affermato Lidia D’Angelo, membro del comitato “Battipaglia dice NO” – In questo momento anche nei luoghi dove si stavano svolgendo guerre sanguinose è stata dichiarata la tregua, ovunque, tranne che a Battipaglia. Qui hanno anzi accelerato i lavori di sgombero dei capannoni dell’ex Stir per iniziare i lavori del sito di compostaggio che la popolazione non vuole».
Una scelta, quella del flashmob, condivisa anche dagli altri gruppi e comitati sensibili al tema dei rifiuti: «Battipaglia non può arrendersi al suo destino e non può rimanere a guardare l’ennesimo scempio – ha ricordato Francesca Galluccio del gruppo “Le Marianne – Battipaglia dice NO” – Mai avremmo pensato che in questo momento di emergenza mondiale la Regione continuasse con il suo progetto sapendo benissimo che il territorio dice no. L’unico modo che abbiamo di manifestare è fare rumore, ognuno faccia la propria parte, non ci sono scuse, partecipiamo tutti per pretendere rispetto».
In un momento così delicato a causa della pandemia di coronavirus, il coordinamento “Battipaglia dice BASTA” vuole sottolineare la propria determinazione nel continuare una battaglia iniziata da anni contro chi ha eletto Battipaglia a “capitale dei rifiuti”: «Abbiamo ritenuto necessario organizzare questa protesta – ha aggiunto Aurelio Abate di “Battipaglia dice NO” – Purtroppo siamo chiusi in casa e non possiamo protestare davanti lo STIR con un ironico picnic alla stregua del brindisi di fine anno fatto nel 2017. Cercheremo quindi di far sentire la nostra voce sui nostri balconi. Un momento umanamente riconosciuto come conviviale, come la Pasquetta, diventerà un punto di incontro per continuare a lottare contro chi vuole portare altra spazzatura a Battipaglia. Ora più che mai è il momento della consapevolezza, è il momento di dire basta». L’appuntamento, dunque, è per domani a partire dalle ore 12.