“Battipaglia dice Basta”, questa mattina la protesta con seimila partecipanti
Zero politici, ma tanti studenti. Comitati e associazioni unite sotto la pioggia
Questa mobilitazione, “Battipaglia dice Basta“, era stata tanto attesa, e non solo dai comitati, dalle associazioni, ma anche dai tanti studenti e cittadini che si sono riversati in strada oggi, venerdì 6 dicembre, per alzare la voce sopra l’ingiustizia, per dire basta ai miasmi, basta alla criminalità che si cela dietro ai rifiuti. Per una città che sia vivibile, che consegni al mattino aria pulita da respirare, e che alimenti un briciolo di speranza nel futuro.
Appuntamento fissato alle 9:00 in piazza Amendola, ma già da prima, presso il punto d’incontro, una folla ha iniziato a formarsi. Prima piccola, poi sempre più grande, con l’arrivo di comitati, associazioni, e delle scuole battipagliesi, a cui successivamente si sono aggiunte le rappresentanze degli istituti ebolitani.
Un corteo colorato si è poi mosso per le strade. Tanti ombrelli, per ripararsi dalla pioggia, che lieve ha bagnato i presenti, ma come hanno ricordato i membri dei comitati, posti in testa al corteo: «Non è la pioggia a fare male, ma la diossina». A far discutere la coda di anime è, sì, l’assenza della Sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, ma ancor di più l’assenza di molti di quei battipagliesi che si lamentano dei miasmi ma che questa mattina hanno dato forfait. «È una battaglia vera questa, ma non possiamo farla noi per tutti. Ci sono molti studenti, ma tanti adulti io li ho visti davanti al bar stamattina, e non qui» lamenta Sonia, una delle donne della protesta.
I passi dei seimila sono stati scanditi dal suono dei tamburi, i cori amplificati dai megafoni, mentre nell’aria ondeggiavano bandiere delle imprese agricole e i variopinti cartelloni, tra la denuncia e l’ironia, che hanno caratterizzato il corteo. Nonostante le polemiche per la mancata presenza di qualche cittadino, Battipaglia questa mattina era presente, e ha detto basta.