Cambia la serratura, e il Comitato “Battipaglia dice no” rimane senza sede. Nel 2017 fu concessa agli ambientalisti per consentire riunioni e organizzazione. Oggi la denuncia: “Da un mese siamo senza chiavi”.
“Hanno cambiato le serrature senza dirci nulla” è la denuncia del Comitato “Battipaglia dice no” da oltre un mese senza le chiavi della sede nell’ex scuola ‘De Amicis’ che, dal 2017, ospitava gli ambientalisti.
“Abbiamo chiesto le nuove chiavi ma il Comune non ci risponde, nemmeno per negarcele. Delle due l’una: o non sono in grado di organizzare una consegna delle copie delle nuove chiavi oppure, molto più semplicemente, ci hanno cacciato senza avere nemmeno il coraggio di dircelo” scrive in un post su Facebook l’ex consigliere regionale Raffaele Petrone.
La denuncia, avvenuta venerdì scorso, non è stata ancora contestata dal Comune che, per il momento, sembrerebbe adottare la linea del silenzio.
“Se il prezzo da pagare – conclude Petrone – è quello di perdere la nostra indipendenza, allora tenetevi la sede e magari regalatela ai Velardi e a quelli che insultano Battipaglia trattandola come un immondezzaio. Ma la nostra complicità non è in vendita: né per una sede, né per una carica né per altro. Se invece si tratta solo di disorganizzazione basta un colpo di telefono: i nostri numeri li conoscete“.
Il Comitato, poi, rincara la dose riguardo i miasmi sempre più intensi negli ultimi giorni. “Anche quest’estate – si legge in una nota – si è intensificata la forte puzza di immondizia nelle ore serali e notturne. Nonostante le segnalazioni non pare esserci alcun miglioramento“. E gli ambientalisti propongono una soluzione: “Vi segnaliamo l’attività posta in essere dal Comune di Marcianise in collaborazione con l’Arpac. A seguito di una collaborazione tra l’Ente, l’Arpac, la Regione e le forze di polizia locale, sono stati installati rivelatori in punti strategici della Città. Chiediamo che il Comune di Battipaglia si attivi per la medesima procedura“.