Via ai lavori di restyling all’interno dell’ex Stir di Battipaglia. Costeranno oltre 1 milione di euro, e se ne occuperà la ditta cagliaritana Digitalpa.
Via ai lavori, gli ennesimi, all’interno dell’ex Stir di Battipaglia. Oggi “Tmb“, l’impianto di tritovagliatura dei cosiddetti “sacchetti neri”. Il prezzo? 1.159.861,18 di euro. Si evince da una delibera pubblicato sull’albo pretorio della Provincia, che in calce al documento porta la firma del dirigente del settore “Ambiente e Urbanistica”, Angelo Cavaliere.
I lavori di restyling «dell’impiantistica a supporto del ciclo integrato dei rifiuti da realizzarsi presso il Tmb di Battipaglia» sono suddivisi sostanzialmente in due interventi: il primo riguarderà l’adeguamento di raccolta delle acque meteoriche e dell’impianto di prima pioggia; il secondo è un sottointervento di adeguamento impiantistico a servizio dell’edificio MVS. Lavori che s’inseriscono nel programma triennale delle opere pubbliche 2020/2022 i cui finanziamenti arrivano direttamente da Palazzo Santa Lucia, e che la Regione Campania pesca dai fondi per lo sviluppo e la coesione. «La Regione ha già provveduto ad emanare l’atto di programmazione e relativo impegno economico e che l’erogazione dei fondi potrà avvenire, in accordo con le regole di utilizzo delle risorse FSC, soltanto a seguito di trasmissione di tutta la documentazione propedeutica a poter decretare l’ammissione a finanziamento provvisorio degli interventi e a definire l’apposita convenzione nella quale disciplinare le modalità di successiva erogazione dei fondi» si legge nella determina provinciale.
Per l’affidamento dei lavori, la Regione ha deciso di pescare in Sardegna: sarà la Digitalpa, una srl di Cagliari, ad occuparsi delle operazioni di adeguamento dell’ex Stir. L’ennesima gara di lavori all’interno del Tmb di Battipaglia, la quarta in pochi anni, che dal 2018 oramai attende la rimozione dei rifiuti per fare spazio al sito di compostaggio già finanziato dalla Regione Campania. In attesa d’un’impresa che decida di occuparsi del famoso “Svuota-Stir”. Il prezzo, per ora, è ancora troppo basso. E 11mila tonnellate di rifiuti giacciono lì, indisturbate.