Crisi ambientale a Battipaglia: questa mattina la firma dell’atto di indirizzo per il divieto d’insediamento per la gestione di rifiuti sul territorio
«Tra qualche minuto sottoscriveremo l’atto di indirizzo tra Comune di Battipaglia, provincia di Salerno, e Ente d’Ambito di Salerno per una moratoria-divieto di nuovi insediamenti per la gestione di qualsiasi tipo di rifiuto sul nostro territorio». Lo annuncia lo staff della Sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, sui suoi social questa mattina. Un traguardo importante, un punto di inizio che arriva dopo esattamente ventiquattro ore di battaglia.
Ventiquattro ore in cui si è passati sa una protesta a Palazzo di Città all’occupazione dell’ex Stir, sulla zona industriale, e il conseguente divieto ai camion di entrare e scaricare la spazzatura prodotta, oltre che del comune di Battipaglia, ma anche dei comuni limitrofi. Ventiquattro ore in cui amministrazione, comitati e cittadini si sono uniti, per la prima volta, in un’azione comune, che ha portato all’arrivo, ieri sera, del Vicegovernatore della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, a Battipaglia.
«È un primo tiepido passo per far riconoscere sul piano provinciale e regionale la nostra città a vocazione agricola», prosegue il post sulla pagina Facebook della Francese.
Anche il comitato Battipaglia dice No, con un comunicato rilasciato nella notte, si dice soddisfatto di cosa si stia ottenendo: «È con grande piacere apprendere, dopo due anni, che la nostra città è di forte vocazione agricola, e che basta riconoscere questo status per impedire ogni nuovo insediamento pubblico e/o privato sul nostro territorio. È soddisfacente la dichiarazione con cui la Regione afferma che da oggi rispetterà la legge. Non sapevamo che fino ad oggi l’avessero disattesa. Quello che sappiamo è che nonostante le ore concitate in cui tutto quello che si affermava sembrasse evanescente, fra poche ore avremmo piazzato il primo punto vincente in questa estenuante partita. Guarda caso la prima volta che si è deciso di proseguire in una direzione univoca».
Gli ambientalisti però non vogliono dare nulla per scontato, e consigliano alla popolazione di non credere troppo alle promesse che vengono fatte. Aggiungono: «Noi del Comitato, le associazioni tutte, i cittadini, il consiglio provinciale rappresentato dal consigliere Ruberto, il consigliere regionale Michele Cammarano e, concretamente, l’Amministrazione Comunale proseguiremo con il blocco dello Stir fino alla firma dell’atto d’indirizzo, presidiandolo anche stanotte. Nel frattempo vi invitiamo a non abbassare la guardia e ad essere pronti qualora le promesse saranno disattese».