Aumento dei costi di smaltimento del percolato proveniente dalla discarica “Castelluccio”. Il Comune pagherà 4 euro in più per ogni tonnellata.
Il prelievo e lo smaltimento del percolato proveniente dalla discarica sita in località Castelluccio costerà 4 euro in più tonnellata. È quanto emerge da una recente determina dirigenziale, che porta la firma del capo del Settore tecnico di Battipaglia, Carmine Salerno, in seguito alla comunicazione dello scorso 3 febbraio, quando sulle scrivanie dell’ufficio tecnico è arrivata la proposta di ricalcolo delle tariffe per il servizio che, dal 2020, la ditta “Espurgo Sud”, di proprietà di Lucio Villani, con sede in via Cavour a Battipaglia, svolge regolarmente. L’affidamento fatto nel 2020 all’impresa di Battipaglia, il servizio di prelievo e smaltimento di percolato proveniente dal sito di stoccaggio in località Castelluccio, costava all’Ente 41,36 euro a tonnellata. Un aumento che, precisa la ditta, «non modifica il compenso da noi ricevuto, che rimane invariato, ma, semplicemente, corrisponde all’aumento praticato dall’impianto di smaltimento che viene da noi pagato». Costi di smaltimento più alti, e tariffe adeguate all’Ente di piazza Aldo Moro. Che il 21 febbraio scorso ha accolto positivamente la richiesta di aumento: si passa a un costo di smaltimento di 45,36 euro a tonnellata. Prezzi lievitati, fa sapere il Consorzio Gestione Servizi Salerno, a causa «delle particolari condizioni di aumento dei costi del processo di trattamento depurativo».
DISCARICA MAI BONIFICATA DAL 2001
E un problema atavico, quello della discarica di Castelluccio, che la città di Battipaglia porta sulle spalle dal lontano 2001, quando l’area di 15.000 metri quadrati venne requisita e adibita a sito di stoccaggio provvisorio dei rifiuti raccolti nel territorio comunale al fine di prevenire gravi inconvenienti igienico-sanitari. Sito utilizzato, negli anni successivi, per fronteggiare l’emergenza rifiuti derivante dall’impossibilità di smaltire l’immondizia negli impianti autorizzati. E che, ininterrottamente da 21 anni, continua a produrre percolato. Percolato che, per le casse del Comune, vuol dire costi. E servizi da affidare. Negli ultimi due anni, è stata la ditta battipagliese “Espurgo Sud” ad occuparsi del servizio prelevando il percolato derivante dalla putrescenza dei rifiuti. Dal 2020 ad oggi, si legge nella determina, sono state 155 le tonnellate di rifiuto prelevate dalla ditta al costo di 6.430 euro. Per i prossimi prelievi restano a disposizione altri 27mila euro circa.