Ieri pomeriggio, nel salotto comunale di Battipaglia, i tecnici della spa romana Terna, che ha progettato il mega elettrodotto che collegherà Campania, Sicilia e Sardegna nella Piana del Sele, hanno discusso alla presenza dei consiglieri comunali e della sindaca Cecilia Francese. L’ipotesi di collocare la stazione di conversione nella città capofila della Piana del Sele non ha convinto la prima cittadina.
Un nuovo summit, tre settimane dopo la fase d’ascolto, tra i tecnici di Terna e l’amministrazione comunale di Battipaglia. S’è discusso del progetto “Tyrrhenian Link” che prevede la realizzazione di un mega elettrodotto nella Piana del Sele, che collegherebbe la Campania alla Sicilia e alla Sardegna via mare. L’ipotesi paventata nelle ultime di delocalizzare la stazione di conversione a Battipaglia è stata definita «scellerata» dalla sindaca Cecilia Francese che ieri pomeriggio, nel salotto comunale di Battipaglia, ha incontrato i tecnici di Terna.
«Spostarla nella città di Battipaglia, come suggerito da Confagricoltura, è inaccettabile. Fin quando sarò il sindaco di questa città quest’ipotesi è da scartare». Una posizione che trova l’appoggio di tutto il civico consesso, anche dei consiglieri d’opposizione. Rimangono, dunque, forti perplessità circa il punto d’approdo e di posizionamento delle due stazioni di conversione. Secondo Valerio Longo la politica deve «tutelare la cittadinanza che ha voglia d’essere ascoltata». Per il consigliere comunale del Pd, Egidio Mirra, «bisognerebbe valutare l’ipotesi di un approdo diverso rispetto alla scelta ricaduta sulla foce del fiume Tusciano, che ha un ecosistema delicato» come racconta il quotidiano La Città di Salerno. Sembrerebbe, quindi, l’ex stazione abbandonata di San Nicola Varco la pista più accreditata al momento. Ma la società Terna fa sapere «che nell’ottica della progettazione partecipata si stanno raccogliendo tutti i suggerimenti e le ipotesi per poi valutarle e decidere. In particolare in merito alla localizzazione della Stazione si stanno valutando sotto l’aspetto sia tecnico sia ambientale tutte le proposte pervenute fino ad oggi».