Gli ambientalisti di Battipaglia al tavolo con il deputato Antonio Iannone (FDI). All’onorevole salernitano sono stati esposti i problemi ambientali della città e avanzate alcune richieste.
Ore 10.30, hotel San Luca di Battipaglia. I comitati ambientalisti di Battipaglia si siedono al tavolo con Antonio Iannone, deputato salernitano in quota Fratelli d’Italia. L’incontro, avvenuto in forma privata con la sola presenza della stampa, è servito a illustrare la drammatica situazione, in tema di ambiente e rifiuti, nella quale Battipaglia versa da ormai vent’anni.
In sala c’erano pure gli esponenti politici della città: Rosella Speranza, Pino Bovi, Ugo Tozzi, gli ex assessore Giuseppe Provenza e Michele Gioia, oltre alle varie associazioni ambientaliste “Le Marianne”, “Civica Mente”, “Cittade” e Battipaglia dice No, tutte riconducibili a quell’ampio coordinamento che è Battipaglia dice Basta. La richiesta dei comitati è semplice: un sopralluogo della commissione sul ciclo dei rifiuti di cui Antonio Iannone è membro.
«La questione del rogo alla Nappi sud fu la prima interrogazione che presentai in Parlamento – dice Iannone – e ci dissero che non aveva prodotto nessun allarme sociale. Era un falso perché per giorni da Battipaglia arrivavano moniti di paura». E sullo Stir precisa: «Conosco la genesi e gli svolgimenti, perché quando la gestione del ciclo era in mano alla Provincia, io ne ero presidente. E ci tengo a precisare che queste sono battaglie del territorio e non hanno coloro politico».
Un meeting «che non vuole essere una campagna elettorale» precisano i membri del partito cittadino di Fratelli d’Italia, co-organizzatori dell’evento. Che però, stando a quanto precisa Iannone, rappresenta un percorso di continuazione con l’ultima interrogazione parlamentare presentata dal senatore alla quale il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha risposto laconicamente, precisando che l’impianto di Compostaggio, a Battipaglia, si farà perché è scritto nero su bianco nel Piano Regionale dei Rifiuti.
«In Campania – continua Iannone – il ciclo dei rifiuti non è stato chiuso. Sono passati cinque anni e non ho capito come pensano di chiuderlo. Non è stato fatto nulla. In aree fortemente urbanizzate il rifiuto zero è un miraggio, però in un certo modo bisogna chiuderlo. Io di Costa non ho nessuna stima, è molto accomodante ma puntualmente non fa nulla. Questo è il ministro dell’Ambiente». E sulla richiesta dei comitati: «Fate voi una richiesta di audizione in Commissione, questo è il mio consiglio. Credo sia la strada giusta da percorrere».
«Il senatore Iannone ha dato ancora una volta la sua disponibilità a interpretare le istanze dei cittadini. E un plauso alle associazione presenti: a loro la capacità di mettere sempre la faccia a difesa di un territorio che sembra non interessi più a nessuno se non nella misura in cui debba diventare la pattumiera della provincia di Salerno. La attenzione di Fdi e del nostro direttivo resterà sempre alta e saremo sempre a disposizione per essere interpreti del bene locale» ha commentato l’ex vicesindaco Ugo Tozzi.
«Incontro interessante e che può dare qualche risultato, per quanto la situazione ambiente e rifiuti a Battipaglia sia da tempo critica e per quanto gli ultimi anni abbiano visto so peggioramenti. Gli aspetti positivi emersi oggi: la presenza compatta delle associazioni e dei comitati e la buona sponda parlamentare che può arrivare da Iannone al di là delle appartenenze politiche. Sono state valutate ipotesi operative per portare il problema Battipaglia all’attenzione della commissione sul ciclo dei rifiuti. Battipaglia poi dovrà ancora una volta sostenere in loco e tenere alta l’attenzione sul problema, con iniziative idonee» ha concluso Pino Bovi.