Miasmi insopportabili a Battipaglia
Questa mattina presidio al sito di compostaggio di Eboli
Da un paio di giorni a questa parte i miasmi nauseabondi sono tornati a bussare alla porta dei cittadini battipagliesi, che si sono trovati costretti, ancora una volta, a barricarsi in casa per sfuggire all’insopportabile tanfo di spazzatura. È stato così organizzato un presidio presso il sito di compostaggio di Eboli, a cui hanno preso parte vari esponenti di comitati e associazioni cittadine, tra cui Battipaglia dice No e Si…amo Battipaglia, e esponenti dell’amministrazione comunale, come il consigliere di Forza Italia Valerio Longo.
Partecipazione non troppo convinta da parte dei cittadini, che ha preferito glissare l’invito ad alzare la voce contro i miasmi. La sensazione è che la popolazione battipagliese si senta abbandonata in una guerra troppo grande da combattere da sola senza l’appoggio delle istituzioni. A tenere banco è anche un’altra questione che spesso viene rimarcata: l’amore per la propria terra che scompare sempre più tra chi maggiormente dovrebbe farsi sentire, la gente.
Il consigliere Longo sul presidio di stamattina ha detto: «Un silenzio assordante dalle autorità, a cominciare dalla Regione Campania che, con il vicepresidente Bonavitacola, oltre tre mesi fa aveva assicurato controlli e interventi sul territorio. Per non parlare del sindaco di Eboli, proprietario del sito, che per anni ha negato senza vergogna l’evidenza». Longo aggiunge: «Ribadiamo la richiesta alle autorità competenti. La chiusura dell’obsoleto sito di compostaggio di Eboli, in attesa della sua ristrutturazione e messa in sicurezza».
«Una lotta per l’ambiente, questa, tanto paventata ma che non si è mai voluta combattere fino in fondo» è il parere invece di Alfonso Baldi, consigliere di opposizione, che aggiunge: «Si è parlato tanto del fattore di pressione, che non ha portato alcun beneficio, anzi. Oggi ci stiamo ancora chiedendo come agire per gli insediamenti e il compostaggio».