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I residui dei lavori ancora in corso lungo il fiume Tusciano preoccupano i residenti. «Rimuovete la terra dal fiume, l’area golenale deve rimanere libera in caso di piena». Dal Comune assicurano che «è tutto sotto controllo».

«Rimuovete la terra dal fiume». È l’allarme lanciato dai residenti nell’area del fiume “Tusciano”, a rischio esondazione durante queste settimane di maltempo. I residui dei lavori ancora in corso, fortemente rallentati a causa delle continue piogge di questi mesi, che hanno costretto gli operai del cantiere edile a lavorare in mezzo al fango, preoccupano i cittadini. A seguito degli scavi effettuati sotto al ponte per consentire di allargare il letto del fiume, molti residui di terra sono rimasti ai piedi del fiume all’altezza della villa Comunale di via Belvedere. E la settimana scorsa, una parte di terra ha invaso il fiume, costringendo i residenti ad allertare i vigili urbani. Che a loro volta hanno invitato la ditta che sta eseguendo i lavori ad intervenire. La terra è stata spostata dal fiume, ma secondo gli abitanti del posto ciò non basterebbe.

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Foto scattata prima dell’intervento di parziale rimozione eseguito dalla ditta

«L’area golenale – spiega una rappresentanza di residenti – dovrebbe rimanere libera per consentire al fiume, in caso di piena, di allargare il letto. In questo modo, invece, sarebbe bloccata dalla terra che, trascinata, avrebbe un effetto moltiplicatore della piena con grossi rischi di esondazione». Ad oggi, la situazione è immutata: la terra è ancora presente nell’area golenale, e quella rimasta nel letto del fiume è stata portata via dalla corrente. L’ingegnere del Comune di Battipaglia, responsabile del servizio viabilità, Pino Vece, prova a fare chiarezza. «Quella terra – spiega Vece – è il residuo di lavori ancora in corso d’opera, probabilmente un escavatore ha urtato un po’ di terreno. È successo una settimana fa ma la situazione è sotto controllo. Ci sono piogge costanti ormai da oltre un mese e, grazie anche ai nostri interventi, non è successo nulla. Il progetto prevede di allargare la sezione idraulica, in pratica l’area attraverso la quale passa il fiume. Prima abbiamo operato sopra la parte di strada, la campata, e adesso stanno togliendo il terreno che sta sotto. I lavori dovevano essere stati già ultimati, ma piove praticamente tutti i giorni e i tempi si sono allungati inevitabilmente».

Quali interventi? «Quando è cominciato il maltempo, prevedendo un aumento delle portate di piena, siamo intervenuti sul tratto centrale risistemando il fondo dell’alveo. Lo abbiamo completamente ripulito, e questo ci ha consentito di non avere alcun problema durante l’inverno» prosegue l’ingegnere. Rispetto agli anni precedenti, grazie al monitoraggio costante della protezione civile, effettivamente il Tusciano non ha fatto danni. «Siamo costretti ogni volta a rimediare ai danni provocati da chi si dovrebbe occupare della pulizia del Tusciano e dei suoi affluenti (il Genio Civile, ndr) – conclude Pino Vece.»