I rifiuti della discordia sono arrivati al porto di Salerno. Domani le operazioni di controllo e la scelta a campione di 33 container destinati alla caratterizzazione. Intanto a Serre, oggi, è previsto un consiglio monotematico con i sindaci della Piana del Sele. Franco Mennella pronto alla mobilitazione.
Sono arrivati questa mattina, a bordo della “Marine 1“, la nave di proprietà della “Arkas” che batte bandiera turca, i rifiuti della discordia, quelli finiti al centro di un caso diplomatico tra Tunisia e Italia, inviati un anno e mezzo fa in Nord-Africa ed oggi rispediti al mittente (la Regione Campania) dopo che le istituzioni tunisine hanno giudicato illegale la spedizione.
Se il pericolo per Battipaglia è scampato sul nascere (la città capofila della Piana del Sele era stata inizialmente indicata dalla Regione come sito per ospitare temporaneamente i 33 container in arrivo dalla Tunisia), quello di Serre e del suo sindaco Franco Mennella, che guida la protesta, è ancora vivo. Oggi pomeriggio, nell’aula consiliare del piccolo comune al confine con Eboli, il primo cittadino ha convocato un consiglio comunale monotematico con tutti i sindaci del comprensorio della Piana del Sele. «L’obiettivo sono 130mila no. Non mi fido più di nessuno» ha esclamato Mennella, ricordando le ecoballe portate a Persano 14 anni fa. Anche in quel caso avrebbero dovuto stazionare temporaneamente, eppure solo oggi la metà è stata rimossa in attesa della restante parte che dovrebbe scomparire dal sito di Persano di qui a poco.
A Meianova di Persano, nel cuore dell’area militare, la Regione Campania ha deciso di inviare i 213 container, dei 282 totali che dovranno rimpatriare, per le operazioni di caratterizzazione. Da Palazzo Santa Lucia hanno assicurato che non sosteranno più di 6 mesi. Il sindaco di Sant’Angelo a Fasanella e presidente della comunità montana, Gaspare Salomone (oltre a Serre e Sant’Angelo, ne fanno parte Aquara, Bellosguardo, Castelcivita, Controne, Corleto Monforte, Ottati, Petina, Postiglione, Roscigno e Sicignano degli Alburni: nelle stesse ore dovrebbe riunirsi pure il consiglio generale per deliberare un ulteriore atto di protesta) insieme con Cecilia Francese di Battipaglia, Mario Conte di Eboli, Roberto Monaco di Campagna e Francesco Cembalo d’Altavilla Silentina, prenderà parte al mega consiglio comunale che riunirà i 16 sindaci della Piana del Sele. Dopodiché s’attenderanno le operazioni di domani mattina (il contenuto di 33 container verrà confrontato con le foto scattate e presenti nei contenziosi in atto) con la marcia prevista da località “Fiocche” fino a Borgo Carillia