Ancora fiamme e nubi tossiche in città: a fuoco una discarica abbandonata in via Fosso Pioppo. Si segue la pista dolosa. Cecilia Francese: «Tentativo di screditare l’amministrazione e le sue battaglie»
A Battipaglia tornano le nubi di fumo tossico causate da roghi di rifiuti. In un’estate già resa anomala dall’emergenza sanitaria da Covid-19, a terrorizzare la popolazione sono anche le fiamme sprigionate da una discarica abbandonata, posta recentemente sotto sequestro, in via Fosso Pioppo. L’incendio, divampato intorno alla mezzanotte, ha visto bruciare rifiuti di vario genere, alimentati anche dalla massiccia presenza di sterpaglie. Si seguono svariate piste: l’incendio potrebbe esser stato appiccato da ignoti, ma non si esclude anche che, a causa del caldo, possa esserci stata un’autocombustione dei materiali.
Appena ricevuto l’allarme, sul posto sono giunte due squadre dei Vigili del Fuoco e dodici volontari della squadra antincendio della Protezione Civile di Battipaglia. Le operazioni per riuscire ad estinguere le fiamme hanno richiesto poco più di tre ore, e l’intervento di una terna per soffocare le fiamme e le nubi tossiche. Immediatamente allertata la popolazione, che è stanca di vedere, ancora una volta, la propria salute messa a rischio.
Attraverso una nota è arrivato anche l’aspro commento della prima cittadina di Battipaglia, Cecilia Francese: «Stanotte l’ennesimo rogo di rifiuti. Ancora una volta doloso. Le fiamme sono state domate e saranno fatte tutte le analisi necessarie. C’è un tentativo palese di affermare un controllo “altro” del territorio di Battipaglia, di screditare l’azione dell’amministrazione e di bloccare eventuali battaglie che stiamo portando avanti per la tutela del territorio. Per questi motivi ho chiesto al Prefetto di convocare immediatamente il Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine pubblico. C’è necessità di aprire una discussione certamente politica, ma soprattutto di ricevere una risposta istituzionale».
La Sindaca ha voluto inoltre ringraziare tutti gli uomini impiegati sul posto per spegnere le fiamme: «Voglio ringraziare pubblicamente le forze dell’ordine coinvolte, i vigili del fuoco e la Protezione Civile di Battipaglia». Il terreno andato in fiamme era stato confiscato alla criminalità organizzata nel 2015, ed affidato al Comune di Battipaglia. Nel mentre era diventata una discarica a cielo aperto, colma di spazzatura, materiale di risulta e sterpaglie. Un copione che sembra ripetersi ogni anno, e sempre nel periodo estivo. La città chiede ancora a gran voce rispetto per i suoi figli, e per un futuro che possa essere visto con positività, e non all’ombra di una nuvola di fumo.
Incendio in pineta: sei ore per spegnere le fiamme
Sempre nella giornata di ieri un altro incendio ha interessato il territorio, con le fiamme che hanno inghiottito parte della fascia pinetata tra Eboli e Battipaglia, tra gli stabilimenti balneari Lido Arenella e B38. Sul posto gli uomini della Protezione Civile di Battipaglia, sotto il Coordinamento dei D.O.S. (Direttore Operazioni Spegnimento), del Settore Foreste della Regione Campania e in coordinamento con le operazioni antincendio dall’alto, con l’elicottero sempre del Settore Foreste della Regione Campania. Presenti anche Vigili del fuoco, SMA Campania e i Carabinieri Forestali.
Il difficile intervento ha visto, al termine, anche la bonifica della zona su cui è divampato l’incendio. Il tutto è stato documentato sulla pagina Facebook della Protezione Civile di Battipaglia, con video e fotografie.