Raffaele D’Amato lascia la vita terrena a 73 anni. L’ex primario del reparto Rianimazione di Battipaglia, in pensione ormai da 3 anni, combatteva da mesi contro un brutto male.
Battipaglia piange il primario Raffaele D’Amato. Una neoplasia, che lo accompagnava da tempo, ha spento definitivamente il 73enne battipagliese. Una vita intera trascorsa all’interno degli ospedali. Un “pezzo storico”, così lo definiscono i tanti colleghi, del “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia. D’Amato cominciò presto la sua carriera, a 29 anni, presso l’Usl di Salerno, prima di trasferirsi nel 1998 a Battipaglia come coordinatore delle attività anestesiologiche e come responsabile del Pronto Soccorso. Nel 2001 divenne responsabile del reparto di Rianimazione e Anestesia, e dal 2008 fino al 2018 lo ha diretto, prima di andare in pensione. Nel 2017, accanto al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e alla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, tagliò il nastro del nuovo reparto di Rianimazione dell’ospedale cittadino.
Ieri, la battaglia che da mesi combatteva contro il tumore, D’Amato l’ha persa. La stima dei colleghi, invece, no. In centinaia, sui social network, hanno ricordato il primario battipagliese con affetto e stima. «Quando ho cominciato, 20 anni fa, ho conosciuto Vincenzo. Posso semplicemente dire che devo tutto a lui. Con lui ho imparato» dice l’ex vicesindaco e anestetista dell’ospedale di Battipaglia, Ugo Tozzi. Anche dal centro di ostetricia e ginecologia di via Fogazzaro, a Battipaglia, giunge il cordoglio: «Con immenso dispiacere diciamo addio a Raffaele D’Amato, anestetista e già primario all’ospedale di Battipaglia, consulente storico del nostro centro. Embryos piange la scomparsa di un grande uomo e professionista, una persona che è sempre stata al nostro fianco durante il nostro cammino. Siamo sicuri che Raffaele continuerà a guidarci da lassù» scrivono dal centro Embryos.