Il ministro delle Economie e delle Finanze, Giuseppe Tria, ha firmato il decreto di concessione per il via libera al secondo scalo della regione Campania. L’aeroporto di Pontecagnano sarà realtà.
L’aeroporto di Pontecagnano può diventare realtà. Il ministro delle Economie e delle Finanze, Giuseppe Tria, ha firmato il decreto di concessione. “In pochi mesi recuperati 20 anni di ritardi” annunciano il consigliere regionale Michele Cammarano e la senatrice Felicia Gaudiano.
Un successo che il Movimento Cinque Stelle regionale, rivendica fortemente: “Abbiamo ottenuto in pochi mesi – si legge in una nota – quanto precedenti governi nazionali e regionali non sono riusciti a realizzare in vent’anni. A dispetto di annunci roboanti del governatore De Luca e del figlioletto Piero, solo grazie al nostro impegno siamo riusciti a ottenere che il ministero dell’Economia firmasse la concessione ventennale necessaria a rendere operativo al 100% l’aeroporto “Costa d’Amalfi”. Una svolta non soltanto per il territorio della provincia di Salerno, ma per l’intero Meridione“.
Fermo al palo da quasi venti anni, l’aeroporto di Salerno è da sempre stato oggetto di accuse ai precedenti governi regionali. “Una gestione politica – sottolineano Cammarano e Gaudiano – che ha speculato a fasi alterne su un progetto mai decollato, valso comunque a sprecare decine di milioni di fondi pubblici. Si mette così la parola firma a polemiche pretestuose e infondate sulla presunta volontà del ministro Toninelli di opporsi all’apertura dell’aeroporto. Far partire questo progetto consentirà, da oggi, di operare finalmente su una programmazione turistica, alla luce di un incremento esponenziale del numero di voli nella nostra regione“.
La realizzazione dell’aeroporto, adesso, può realmente concretizzarsi. Ovviamente bisognerà passare dalle parole ai fatti. I tempi previsti per il definitivo compimento del secondo scalo regionale sono di circa cinque anni. Difficilmente, prima d’allora, si potrà partire definitivamente. Certo, un primo passo è stato fatto. Si rimane in attesa. Del primo volo.