Ancora una volta, l’alta velocità “si dimentica” di Battipaglia. Come ogni anno, torna di moda la polemica sulle fermate del treno “Frecciarossa”. La sindaca Cecilia Francese lamenta: «Da due anni solo promesse». Il consigliere regionale Luca Cascone, però, promette: «Mi è stato assicurato che avremo due soste a Battipaglia».
Da domenica 14 giugno, il Cilento è nella lista delle fermate dei treni ad alta velocità. L’annuncio in ‘pompa magna’ è stato dato ieri dal senatore pentastellato Francesco Castiello. Ancora una volta, da questa lista Battipaglia risulta esclusa. E la notizia ha fatto andare su tutte le furie la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese: «Da due anni, nonostante incontri e promesse dai vertici di Trenitalia, l’alta velocità non ferma a Battipaglia. Eppure fanno sosta per le pulizia e le sanificazioni, e abbiamo fatto i lavori per ospitare cinque binari dell’alta velocità».
Una questione, quella del Frecciarossa, che a Battipaglia va di moda da ormai tre anni. Quando Vincenzo Inverso, ex candidato a sindaco, sollevò per primo la polemica. Già nel 2017 si parlava di “incontri in Regione per risolvere eventuali problemi” e dell’esistenza di “un Contratto istituzionale di Sviluppo, per quadruplicare la linea Salerno-Battipaglia”. Eppure, a distanza di tre anni, le voci si continuano a rincorrere alla stessa maniera, così come le polemiche. Dalla Regione arriva un’altra promessa, l’ennesima, dal presidente della Commissione Trasporti Luca Cascone.
CASCONE PROMETTE: BATTIPAGLIA AVRÀ LA SUA FERMATA
«Mi è stato assicurato che avremo due treni che sostano a BATTIPAGLIA – che aspetta da anni – ed il ripristino della fermata di Centola-Camerota così come programmato.
L’attenzione per le richieste del Comune della Piana del Sele da parte del Presidente De Luca è datata mesi fa e documentata da diverse lettere inviate, come ho detto al Sindaco Francese stiamo cercando di superare i problemi tecnici che ci evidenziano da Trenitalia, riusciremo nel primo obiettivo che ci siamo prefissati in pochi giorni».
Soddisfatto a metà, invece, Vincenzo Inverso: «Se da un lato come amministratore sono contento per il grande riconoscimento all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dall’altro sono molto triste per la mia Battipaglia. È l’ennesima sconfitta dell’intero territorio, della capitale della Piana del Sele, cuore e motore pulsante della sua economia. L’anno prossimo saremo alla guida della città e segnatevelo: per prima cosa faremo fermare il Freccia Rossa a Battipaglia! Ci potete contare! Ci potete scommettere!»