Ottimo riscontro per l’edizione 2022 dei Premi Scolastici di Banca Campania Centro. Ospite speciale Nicola Gratteri: «Non basta solo restare nella propria terra. Ognuno deve fare la propria parte per la legalità»
Successo per i Premi Scolastici 2022 di Banca Campania Centro che hanno premiato il merito scolastico dei giovani soci e figli di soci della BCC. Dopo due anni di assenza a causa della pandemia da Covid-19, l’iniziativa è tornata in presenza al Teatro Sociale Aldo Giuffrè di Battipaglia riscontrando oltre 400 presenze di soci e un confronto costruttivo sul tema “Civismo e Territorio“.
«Quest’anno – spiega Camillo Catarozzo, Presidente di Banca Campania Centro – abbiamo coniugato l’evento dei Premi Scolastici con il progetto “Costituzione e Cooperazione” della Fondazione Cassa Rurale Battipaglia per trasferire ai più giovani i valori della legalità e della partecipazione. Come Banca di Credito Cooperativo, ce la mettiamo tutta per affiancarli e sostenerli nei propri progetti di vita. I giovani e le loro esigenze saranno sempre all’attenzione delle nostre attività».
«I Premi Scolastici – prosegue il Direttore Generale Fausto Salvati – sono uno dei principali eventi della BCC perché consentono di premiare il merito dei giovani studenti e di instaurare con loro un dialogo e un rapporto di fiducia tali da far percepire la Banca come un punto di riferimento per la realizzazione dei loro sogni e ambizioni».
Un’occasione di riflessione è stato l’intervento del Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha portato la propria esperienza a testimonianza della forza delle idee e dei sogni, in cui i giovani devono fortemente credere.
«L’informazione e la consapevolezza sono fondamentali per poter capire un fenomeno – spiega il dott. Gratteri – Ai giovani bisogna spiegare la non convenienza a delinquere attraverso esempi concreti e la coerenza: più noi adulti saremo coerenti con ciò che diciamo, più saremo efficaci. Per trasferire tali valori bisogna partire dalla Costituzione, un punto fermo della nostra società».
«Quando si ha un’idea forte – prosegue il Procuratore – possono anche metterti sotto una pietra per dieci anni. Ma quell’idea resterà lì, sempre presente e viva. Da quando ero piccolo desideravo impegnarmi per contrastare soprusi e illegalità. Ancora oggi, nonostante le difficoltà, quello stesso desiderio mi guida. Chi decide di investire nelle proprie idee e di restare nella propria terra per valorizzarla ed arricchirla ha una grande responsabilità: non solo restare, ma impegnarsi attivamente e quotidianamente a livello sociale e civile».
Esempi di educazione civica vengono forniti ai più giovani anche attraverso le svariate rappresentazioni mediatiche delle organizzazioni criminali che si riversano sul piccolo e grande schermo e sui social media.
«Oggi servono esempi e messaggi virtuosi – sottolinea Marcello Ravveduto, professore di Public & Digital History presso l’Università degli Studi di Salerno e coordinatore delle attività scientifiche del progetto “Costituzione e Cooperazione” – e i media sono uno strumento molto forte in grado di arrivare a tutti. Ciò che noi conosciamo sul tema della mafia deriva spesso dalla rappresentazione che ne viene fatta dai media, ma bisogna fare attenzione alla mitizzazione delle organizzazioni criminali e dei suoi componenti. Gli stessi social network possono diventare uno strumento di propaganda per i mafiosi. Non a caso, social network significa rete sociale e le organizzazioni criminali cercano proprio questo, una rete da rafforzare».
La responsabilità di diffondere messaggi positivi spetta anche alla scuola che, come sostiene la dott.ssa Roberta Talamo, Dirigente Scolastica del Liceo Medi di Battipaglia: «ha un ruolo decisivo nello sviluppo e nella maturazione di una coscienza e di una cultura della legalità nei giovani. Con il progetto di PCTO “Costituzione e Cooperazione”, promosso dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia del presidente Federico Del Grosso in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno, vogliamo trasferire i valori della cooperazione, della legalità e della libertà di espressione e informazione come diritto inviolabile dell’uomo».
Ad arrivare al cuore dei giovani sono stati gli attori ARTEM e Antonio Orefice, protagonisti di diverse serie tv incentrate sulla criminalità.
«Dopo le esperienze personali e lavorative che ho maturato – racconta ARTEM – mi sento di dire ai giovani di seguire ciò che davvero amano e di dare peso al tempo. Soprattutto, di investire nella cultura perché è ciò che davvero ci rende liberi. In latino, “liber” significa sia libro che libertà: la cultura è un’arma contro l’illegalità e l’inciviltà».
«La bellezza della vita sta nei sogni – sostiene Antonio Orefice – Bisogna crederci e non mollare mai, soprattutto di fronte agli ostacoli dobbiamo imparare a tirar fuori la tenacia. I personaggi che ho interpretato mi hanno insegnato che anche chi sbaglia può redimersi e migliorarsi».
Nel corso dell’incontro, sono intervenuti il consigliere delegato del COMIPA Sandro Turina, che ha approfondito gli obiettivi delle Associazioni Mutualistiche, tra cui quella di Banca Campania Centro Hygieia, e la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese. Al termine della serata, gli studenti meritevoli sono stati chiamati sul palco e premiati nelle tre categorie: medie, maturità e lauree.