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Il caro bollette di energia elettrica colpisce anche i commercianti di Battipaglia, che con le associazioni di settore propongono interventi e misure per cercare soluzioni

Com’è noto da un po’ di tempo, l’aumento dei prezzi delle materie prime all’incremento dei dei prezzi dei permessi per l’emissione di CO2 in atmosfera, stanno presentando un conto salatissimo a chi porta avanti un’attività commerciale indipendente per poter vivere. È il caso dei commercianti di Battipaglia, che stanno iniziando a mettere sul tavolo iniziative per fronteggiare il caro bollette.

RINASCITA E CONFESERCENTI: «RIMODULARE ORARI D’APERTURA»

La prima proposta arriva da Lucia Ferraioli, presidente dell’associazione “Rinascita – Commercianti di Battipaglia”: rivedere gli orari di apertura pomeridiani. Quelli attualmente in vigore vanno dalle 16:45/17:00 alle 20:30/20:45, la proposta di Ferraioli vedrebbe l’anticipo dell’apertura pomeridiana alle 16:00, così come anche la chiusura delle serrande alle 20:00.

«La proposta è in discussione, con una determinazione in tempi brevi» afferma la presidente di “Rinascita”. Tale proposta è in discussione anche con i presidenti delle altre associazioni di categoria. Patrizia Melella, presidente di Confesercenti, rimanda la decisione definitiva ai commercianti stessi: «Quello che noi commercianti possiamo fare è, in piccolo, modulare gli orari di apertura e chiusura delle nostre attività, in modo da contenere i costi di gestione, e poi chiedere a gran voce, tutti insieme, ai nostri governanti di fare azioni concrete ed immediate per scongiurare il fallimento del nostro paese Italia. Ci faremo portavoci di azioni che noi pensiamo possano dare sollievo immediato».

Sul tema “caro bollette” interviene anche Massimo Sorvillo, presidente di Confcommercio Battipaglia, che ha sottoposto all’attenzione del Governo delle iniziative «immediatamente realizzabili per dare respiro alle imprese colpite dagli aumenti dell’energia».

LE PROPOSTE DI CONFCOMMERCIO

Le misure suggerite dal presidente di Confcommercio Battipaglia riguardano il credito d’imposta minimo del 50% sul costo dell’energia per tutte le imprese che hanno subito aumenti, fino alla fine della crisi, esonero dal pagamento degli Oneri Generali di Sistema sul costo dell’energia, rateizzazione delle bollette almeno fino alla fine del 2022, finanziamenti garantiti dal Fondo di Garanzia PMI per far fronte alle esigenze di liquidità determinate dall’aumento del prezzo dell’energia elettrica e proroga della riduzione delle accise sul carburante.

«Inoltre – informa Sorvillo – Confcommercio Campania ha scritto al Presidente De Luca per chiedere che il caro energia diventi una priorità assoluta per la Regione, mobilitando tutte le risorse disponibili per dare sostegni concreti alle imprese».