Esentare dalla Consap e annullare una rata Tari
Le proposte di Civica Mente all’Amministrazione per dare una mano ai commercianti
Civica Mente sta al fianco dei commercianti battipagliesi, colpiti da una profonda crisi economica in seguito all’emergenza Covid-19. In particolare, l’associazione propone al Comune delle azioni per salvaguardare il proprio commercio, e venire incontro ai piccoli e medi imprenditori che si trovano a fronteggiare non pochi grattacapi.
D’altronde non è la prima volta che l’Associazione mette sul piatto dell’Amministrazione comunale iniziative a tutela della cittadinanza. Un esempio tra tutti, la proposta di partecipare al bando per l’efficientamento energetico, conclusosi poi con successo.
La proposta di Civica Mente arriva dopo un confronto con l’Associazione “Mercà“, presieduta da Nico Rio: «Ci ha parlato di danni per l’economia del mercato rionale di migliaia di euro. Un danno ad un tessuto sociale notevole e di fondamentale importanza: parliamo di circa ottanta famiglie interessate, almeno per quanto concerne gli ambulanti di via Volturno. Senza parlare dei risvolti di carattere sociale».
La conferma è data direttamente da Rio: «Inoltre le persone anziane, in autonomia e abbastanza facilmente, venivano a rifornirsi al mercato mentre adesso sono costretti ad attesa molto lunghe per entrare in un supermercato. In particolare, alle persone anziane fornivamo anche una assistenza, aiutandoli nel portare la spesa nell’automobile oppure a casa, sgravandoli dai carichi pesanti».
Le proposte di Civica Mente
La prima delle due proposte che l’Associazione propone al Comune è quella di esentare gli operatori commerciali titolari di attività che riguardano il commercio di alimenti e bevande, oppure di posteggi all’interno e all’esterno di mercati, dal pagamento delle rate residuali del Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (Cosap), relativamente all’annualità 2020.
«Seppur non sia un intervento risolutivo – spiegano i ragazzi di Civica Mente –, ciò comunque consentirebbe una piccola boccata di ossigeno a queste realtà. Intervento che non inciderebbe sul piano di riequilibrio finanziario pluriennale, non basato sugli introiti della COSAP, e che già è in fase di attuazione in numerosi Comuni».
Annullare, e quindi rimborsare, una rata della TARI a queste attività è la seconda proposta dell’Associazione all’Amministrazione: «Questo intervento, oltre a costituire un intervento di equità stante per un servizio di fatto non fornito, non avrebbe un significativo impatto sui relativi costi di copertura in quanto, nel periodo di sospensione delle attività, nessun rifiuto è stato conferito con conseguenti risparmi per l’Amministrazione».