La Campania diventa zona rossa. Chiusi i negozi e vietati gli spostamenti anche nel proprio comune
Ecco i nuovi provvedimenti
In seguito al monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto superiore della sanità, e del Ministero della Salute, arriva il “sì” alla zona rossa in Campania sulla base dei dati relativi alla settimana dal 2 all’8 novembre. Per essere autorizzata però, tale decisione deve passare anche per il Comitato tecnico scientifico. Il ministro della salute, Roberto Speranza, ha firmato il documento che sancisce l’entrata in vigore dei nuovi provvedimenti, prevista per domenica.
Cosa comporta il passaggio in zona rossa?
Per i cittadini campani, il passaggio dalla zona gialla alla zona rossa comporta il divieto di qualsiasi tipo di spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, a meno che non si tratti di uno spostamento per motivi lavorativi, di salute o comprovata necessità.
Chiusura obbligata per bar e ristoranti, con asporto consentito fino alle ore 22:00, mentre nessun limite d’orario è previsto per la consegna a domicilio. Chiusura anche per i negozi, mentre resterebbero aperti soltanto supermercati, farmacie, parafarmacie. Resterebbero aperti anche edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri, ad eccezione dei centri estetici.
Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado e per le classi di seconda e terza media. Chiuse le università, salvo indicazioni specifiche. Aperte le scuole d’infanzia, le scuole elementari e la prima media.
Sospese le manifestazioni sportive, ad eccezione di quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Mentre sono sospesi i centri sportivi, è consentita l’attività motoria presso la propria dimora e all’aperto, ma soltanto in singolo.
Restano chiusi musei e mostre, insieme a teatri, cinema, palestre, sale giochi e scommesse. Consentito il riempimento fino al 50% per i mezzi di trasporto, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico.