Visita di Luigi Di Maio alla Treofan, sotto gli occhi dei lavoratori
Gioia e soddisfazione da parte del Ministro degli Affari Esteri
Il Ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, si è recato per una visita ai lavoratori presso lo stabilimento Treofan di Battipaglia, recentemente rilevato dalla Jcoplastic. Una visita dal sapore diverso rispetto alla precedente del Ministro, allora delegato al Lavoro, nell’inverno del 2018. Questa visita ha messo ideologicamente la parola fine all’incubo dei lavoratori dello stabilimento, quattordici mesi di dubbi e incertezze per mano della multinazionale indiana Jindal, che ne aveva rilevato la proprietà, lasciando senza lavoro gli operai.
«Un anno e due mesi fa sono venuto qui, eravate ai cancelli e mi avete fatto vedere l’entusiasmo che volevate mettere nel far ripartire questo stabilimento, e ci siete riusciti, in un’impresa quasi impossibile, perché quelli a cui chiedevate di far ripartire il lavoro non si sono mai seduti al tavolo», ha esordito il Ministro.
«In questa vertenza c’è una speranza per tutto il territorio campano. Avete trovato un imprenditore radicato sul territorio, che è garanzia di sicurezza. Quando arrivano soggetti lontani è anche difficile averci a che fare» ha aggiunto Di Maio, proseguendo: «Stiamo lavorando alla questione Whirpool, e lì non hanno neanche un imprenditore, ma un CEO e manager, una serie di azionisti, ed è sempre difficile spiegare loro il valore di uno stabilimento sul territorio. Voi vi siete fatti sentire, avete lavorato, l’avete fatto con animo costruttivo, riuscendo a rompere la barriera di comunicazione che vi etichettava come quelli che protestavano e basta, e siete arrivati al cuore dei nuovi proprietari, perché siete stati in grado di dimostrare che siete persone serie su cui vale la pena investire».
Luigi Di Maio ha ricordato anche l’importanza della sinergia che c’è stata con le istituzioni, sia locali che regionali: «La vostra azione di pressione sana ha fatto sì che tutti si facessero sentire con noi, dai Comuni alle Regioni. Questa è una prima vittoria, è vostra. Vi auguro di portare avanti questo percorso con la stessa serietà e determinazione con cui siete arrivati fino a qui».
«Contate su di me per fare in modo che queste aziende possano vendere non solo in italia ma anche all’estero – ha promesso il Ministro –. Il nostro export vale il 32% di tutto il PIL. Se noi diamo strumenti alle imprese per portare nel mondo il nostro prodotto, facciamo salire il margine di contributo all’export del sud, ma il lavoro resta qui, perché invece di esportare gli stabilimenti, esportiamo quello che produciamo sul nostro territorio».
«In bocca al lupo per la fase due che partirà con la riunione del 2 marzo, contate sul Governo, segnalateci sempre gli errori e grazie per l’affetto» ha aggiunto infine Di Maio, prima di congedarsi con uno scatto insieme a tutti i lavoratori della Treofan.