«Battipaglia sia una città più inclusiva». Questo il grido del PD, che ha chiesto all’amministrazione di destinare un bene confiscato all’istituzione di una Casa rifugio per donne vittime di violenza
Il PD di Battipaglia si fa promotore, all’amministrazione comunale, di una richiesta ben precisa, registrata proprio ieri, 8 marzo, nella Giornata internazionale della donna: destinare uno dei beni confiscati, che ora si trovano nella disponibilità del patrimonio immobiliare dell’Ente, per l’istituzione di una Casa Rifugio dedicata alle donne vittime di violenza e ai figli.
La volontà del Partito Democratico è quella di «riportare la solidarietà al centro dell’azione amministrativa in grado di rendere la città più femminile, più plurale, più inclusiva». Ed è così che è sorta la proposta del PD, in accordo con le associazioni “Etica e Cultura” e “Idee in Comune“. «La Casa Rifugio garantirà l’anonimato e la riservatezza, assicurando alle ospiti alloggio e beni di prima necessità per la vita quotidiana».
«La gestione della Casa dovrà garantire, gratuitamente, alle donne vittime e ai loro figli minori: protezione e ospitalità per i tempi previsti dal percorso personalizzato, assicurando altresì adeguati servizi educativi oltre al sostegno scolastico ai minori», proseguono nella presentazione del progetto. «Crediamo che debba rappresentare il primo passo verso una politica a favore delle donne affinché Battipaglia diventi esempio di solidarietà e inclusività».
«È tempo di agire. Non bastano belle parole e passerelle ma azioni concrete a difesa delle donne, ogni giorno. Non solo quando, e purtroppo si verifica quasi ogni giorno, casi di Femminicidio», concludono dal PD.