Presentato il Polo del Freddo nella capitale tedesca: al “Fruit Logistica” di Berlino il progetto faraonico di Asi e Confagricoltura.
L’Hub del Freddo, il maxi progetto da 100 milioni di euro promosso dal consorzio Asi e da Confagricoltura, varca i confini nazionali e sbarca 1.800 km più a Nord. Mercoledì scorso, al “Fruit Logistica” di Berlino, il più importante salone europeo per i produttori ortofrutticoli che si svolge nel cuore della capitale tedesca, il Polo del Freddo è stato presentato al pubblico. Una vetrina internazionale, dunque, per il progetto faraonico che mira, nel giro di tre anni, a ridare vita alla zona industriale di Battipaglia che ancora oggi versa in condizioni disastrose. Sorgerà sui suoli un tempo destinati alla Sir e poi all’interporto (mai nato), non prima di effettuare i lavori urgenti di manutenzione delle strade e delle fognature che, grazie ai 10 milioni provenienti dai fondi del Pnrr, e a un intervento della Provincia che sembrerebbe ormai prossimo, dovrebbero rimettere in sesto l’area industriale della capofila della Piana del Sele.
Due giorni fa, a Berlino, sono intervenuti il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il direttore per le politiche internazionali del Ministero politiche agricole, Luigi Polizzi, l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, Marco Salvi, presidente di “Unacoa Spa e Fruitimprese”, Gennaro Velardo, presidente di “Italia Ortofrutta”, Fabio Massimo Pallottini, ceo di “Italmercati”, Claudio Mazzini di “Coop Italia” e in rappresentanza delle organizzazioni promotrici Antonio Visconti, presidente del consorzio Asi salernitano, Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno e Salvatore Scafuri, presidente Confcooperative Salerno. Questi i padrini d’eccellenza dell’Hub che, una volta realizzato, sarà il primo di tutto il Meridione d’Italia, e tra i più grandi in tutto lo Stivale. Sorgerà su un’area di oltre 300mila quadrati, suddivisa in due zone principalmente: da un lato il settore dedicato alla logistica, e dall’altra parte, previa riqualificazione della Torre dei Raj, cimelio battipagliese della famiglia Rago, il centro servizi e gli uffici.