Nel pieno della “Fase 2“, arriva una nuova ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che riapre ufficialmente da oggi, e fino al 31 luglio, gli stabilimenti balneari e consente la fruizione delle spiagge libere. Non solo, nel documento si dà il via all’attività nautica da diporto ed è consentita anche la riapertura delle attività di noleggio di biciclette, scooter e monopattini elettrici, oltre che agli zoo regionali.
Per le spiagge in concessione è stata prevista una procedura da seguire meticolosamente affinché venga garantito il proseguimento della loro attività e, allo stesso tempo, il rispetto delle disposizioni nazionali.
Accoglienza
Le misure prevedono innanzitutto l’accoglienza dell’utenza all’interno dello stabilimento balneare:
- Accesso con prenotazione (eventualmente online) da suddividere per fasce orarie. Gli utenti verranno registrati e l’elenco dovrà essere custodito per un tempo di almeno 14 giorni, così da poter rintracciare eventuali contatti in seguito a contagi;
- Favorire l’utilizzo di sistemi per il pagamento veloce, come card contactless, carte prepagate o portali web al momento della prenotazione;
- Gli operatori della biglietteria devono svolgere la propria attività all’interno dell’ufficio biglietteria;
- Deve essere garantito un adeguato isolamento tra operatore e cliente alla postazione biglietteria mediante una barriera, altrimenti il personale dovrà indossare sempre mascherina e avere a disposizione igienizzante per mani;
- Assicurare che non si formino assembramenti, riorganizzando gli spazi affinché venga rispettato il distanziamento di un metro tra un individuo e l’altro, che deve essere segnalato mediante adesivi o simili a terra. Da predisporre anche un corridoio dove i clienti possano attendere, rispettando sempre le misure di sicurezza;
- Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°C;
- Dove possibile, i percorsi di entrata ed uscita dovranno disporre di una precisa e chiara segnaletica per orientare l’utenza;
- L’accesso alle aree in concessione, non attrezzate dal concessionario, è regolamentato garantendo che siano comunque osservate le misure di distanziamento sociale, con la presenza di steward in spiaggia;
- Il concessionario dovrà costantemente tenere informata la propria utenza sulle regole da rispettare mediante cartellonistica o messaggi audio da diffondere in tutta l struttura.
Zona ombreggiata e solarium
Per quanto riguarda la zona ombreggiata e solarium, è da prevedere un’organizzazione che garantisca adeguati spazi per la battigia, così da garantire il passaggio e, allo stesso tempo, distanziamento tra i bagnanti, predisponendo corridoi di transito differenziati per direzione, così da ridurre al minimo gli incontri fra gli utenti. Importanti misure anche per quanto riguarda la distribuzione delle postazioni da assegnare ai bagnanti:
- Numerare le postazioni e registrare quelle occupate dagli utenti sarà indispensabile, in caso di rilevazione di un caso positivo, la ricostruzione della situazione di prossimità.
- L’assegnazione degli ombrelloni e dell’attrezzatura a corredo deve privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni;
- Importante igienizzare le superfici prima dell’assegnazione dell’attrezzatura ad altri utenti, anche nello stesso giorno;
- Ad ogni postazione dovrà essere presente un foglio plastificato in cui devono essere illustrate le regole che gli utenti sono invitati a rispettare;
- Il concessionario dovrà inoltre assicurare un’adeguata formazione del personale dello stabilimento, così da poter illustrare alla clientela le misure da rispettare;
- Le zone dedicate ai servizi devono essere facilmente identificabili come anche le misure da seguire;
- Attivare procedure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo, così da evitare assembramenti all’interno dello stabilimento;
- Le aree delimitate per gli assistenti alla balneazione devono garantire adeguato distanziamento.
Sarà inoltre necessario garantire, tra un ombrellone e l’altro, un distanziamento tale da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone, a prescindere dalla modalità di allestimento della spiaggia. Per quanto riguarda invece attrezzature come lettino, sdraio e sedia, dovranno essere fornite in quantità limitata all’utenza, così da garantire un distanziamento di almeno 1,5 metri. Si inoltre consiglia ai gestori la messa in atto di sistemi di segnalazione a terra per facilitare la gestione del distanziamento delle postazioni.
Servizi e spazi complementari
Le strutture balneari sono dotate di numerosi altri servizi, come bar e ristorazione, oltre che di spazi complementari, quali cabine e servizi igienici. Anche in questo caso ci sono delle disposizioni da rispettare:
- Le cabine possono essere utilizzate solamente da membri dello stesso nucleo familiare o che condividano la stessa unità abitativa. È vietato l’utilizzo promiscuo ed è prevista l’igienizzazione della stessa tra un utente e l’altro;
- Le misure per le aree di ristorazione sono le medesime per i ristoranti classici, con distanziamento tra tavoli e clienti;
- Si raccomanda il delivery per l’acquisto di cibo e bevande da bar e ristorante dello stabilimento, da consegnare direttamente all’ombrellone-lettino. Si suggerisce comunque di tenere all’aperto l’area di somministrazione;
- Consentiti sport individuali da spiaggia, come i racchettoni, o nuoto, surf, windsurf e kitesurf per quanto riguarda quelli praticati in acqua, sempre rispettando il distanziamento interpersonale;
- Per gli sport a coppie o in squadra, come beach volley e beach soccer, sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti;
- Per l’utilizzo di piscine e aree benessere bisognerà far riferimento alle norme di sicurezza che saranno indicate per la riapertura di queste attività, altrimenti occorrerà inibire l’accesso e l’utilizzo.
Vietate attività ludico-sportive che potrebbero creare assembramenti, come balli di gruppo e degustazione a buffet. Osservare il distanziamento tra i bambini e nella fruizione di servizi igienici e docce, a meno che non prevedano barriere separatorie tra le postazioni. In generale è da evitare l’utilizzo promiscuo delle attrezzature da spiaggia, possibilmente procedendo all’identificazione univoca di ogni attrezzatura.
Per quanto riguarda le misure igienico-sanitarie, gli utenti dovranno indossare la mascherina all’ingresso, fino al raggiungimento della propria postazione, e all’uscita dallo stabilimento, dovranno essere installati dispenser di gel igienizzante facilmente raggiungibili dai bagnanti. Per quanto riguarda le pulizie invece, dovranno essere effettuate almeno una volta al giorno sulle superfici comuni e nelle cabine, frequentemente per le docce (da prevedere all’aperto) e servizi igienici. Da sanificare con frequenza e regolarmente anche le attrezzature utilizzate, limitando l’utilizzo delle strutture per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra un utilizzo e l’altro.
Spiagge libere
Le spiagge libere, se da una parte garantiscono un’opportunità da parte degli utenti di usufruire del mare e della sabbia per trascorrere qualche ora di relax, dall’altra potrebbero rendere difficile il rispetto delle misure di sicurezza in contrasto alla diffusione del Covid-19. In questo caso la comunicazione è fondamentale, e può partire affiggendo all’ingresso della spiaggia dei cartelli, in varie lingue, contenenti le indicazioni da seguire per un comportamento idoneo. Queste le linee guida diffuse dalla Regione Campania:
- Predisporre una preliminare mappatura e tracciato del perimetro di ogni allestimento, magari con dei nastri, rispettando le regole previste per gli stabilimenti balneari, permettendo così agli utenti di posizionare correttamente la propria attrezzatura, rispettando il distanziamento. Tale previsione permetterà di individuare la capienza massima della spiaggia, definendo eventuali turnazioni orarie e prenotare gli spazi codificati, utilizzando applicazioni o portali online. Per favorire la prenotazione, sarebbe possibile anche prenotare contestualmente il posteggio auto, prevedendo magari delle tariffe agevolate. Tale modalità favorirebbe anche il contact tracing nell’eventualità di un caso di contagio;
- Da valutare anche disposizioni per limitare lo stazionamento dei bagnanti sulla battigia, evitando così assembramenti;
- Dovrà essere assicurata la pulizia della spiaggia e l’igienizzazione delle strutture come servizi igienici, se presenti;
- Opportuno affidare la gestione delle spiagge libere ad enti/soggetti che possano mettere in campo personale adeguatamente formato, valutando il coinvolgimento di associazioni di volontariato e soggetti del terzo settore;
- I Comuni dovranno dotarsi di una adeguata regolamentazione degli arenili liberi che potranno gestire direttamente o mediante convenzione con soggetti privati, al fine di garantire il contingentamento degli accessi. Presenzieranno, in ogni caso, addetti alla vigilanza sulle aree delle spiagge libere comunali;
- Come per gli stabilimenti, il distanziamento tra ombrelloni, lettini, sdraio e sedie deve essere almeno di 1,5 metri;
- Il Sindaco del Comune in cui è presente la spiaggia, al fine di ridurre il rischio di contagio dovuto ad assembramento, può ordinare il posizionamento, escluso l’arenile di libero transito, in via provvisoria, delle piantane comunali numerate, per l’installazione di ombrelloni, riservate solo ai turisti che hanno prenotato telematicamente il proprio posto; nell’area occupata dalle piantane verrebbero applicate le stesse misure di sicurezza sanitarie previste per gli stabilimenti balneari;
- Il Sindaco può inoltre vietare l’accesso alle spiagge libere, nel caso di rischio per la salute degli utenti a causa di assembramenti, o nel caso di reiterate violazioni delle misure sanitarie di sicurezza.