Gay, lesbiche, trans, queer, ma anche tante famiglie al Salerno Pride, la marcia per i diritti che è tornata dopo due anni con oltre 5mila presenze
Si è concluso con la Parata ed il Concerto di ieri il Salerno Pride 2022. Oltre 5000 persone hanno sfilato per la strade cittadine, nel cuore del capoluogo, per rivendicare diritti ed uguaglianze. Istituzioni, organizzazioni, ragazze e ragazzi, persone di ogni età, hanno animato un fiume di colori e musica per ricordare alla città ed alla provincia l’urgenza di costruire spazi di uguaglianza e giustizia sociale. Un appuntamento patrocinato anche dal Comune di Battipaglia.
La presenza di Sandra Milo, in veste di madrina, ha dato lustro e grandi emozioni alla piazza salernitana. Il Comitato Territoriale Arcigay Salerno esprime tutta la propria soddisfazione per un Pride mai così partecipato nella storia della città e della provincia che segue una settimana ed un mese di eventi importanti con ospiti locali e nazionali. Eventi sul Diritto alla salute ed alla istruzione, il dibattito sulle discriminazioni e sugli aspetti normativi, momenti di cultura e di festa, tappe importanti che hanno accompagnato la parata di ieri.
Oltre quaranta tra organizzazioni, gruppi e movimenti hanno partecipato e costruito insieme questa manifestazione, «dimostrando ancora una volta che la società civile, talvolta, è più avanti della politica quando si tratta di diritti umani e civili, quando si tratta di ribadire la centralità delle uguaglianze», spiegano da Arcigay Salerno.
«Una festa di colori e di emozioni come mai prima nella nostra città – ha commentato Francesco Napoli, Presidente Arcigay Salerno -. Gli sguardi, gli abbracci, quel senso di appartenenza e libertà che abbiamo visto negli occhi di giovanissimi e giovani, sono il senso di questa manifestazione; è con loro che dobbiamo costruire una città ed una provincia sempre più inclusive, è a loro che dobbiamo restituire un futuro più giusto e libero», ha proseguito Napoli.
Ora il cammino continua, «con tutte le organizzazioni ed istituzioni che hanno reso possibile questa festa, per potenziare servizi e strumenti di inclusione e di crescita umana, civile ed economica della città e della provincia. Il contrasto alle discriminazioni nei luoghi della salute, della formazione, del lavoro e della vita quotidiana delle persone, sia al centro dell’agenda politica ed amministrativa dei prossimi mesi e dei prossimi anni. Il tema Sviluppo sociale ed economico sono indissolubili dal rafforzamento dei diritti; una comunità più giusta è una comunità che attrae investimenti e genera bellezza. Ci sono eccellenze da sostenere e nuovi percorsi di crescita egualitaria da costruire insieme», ha concluso Il Presidente Napoli.