Il Premier Giuseppe Conte ha incontrato i lavoratori della Treofan a Vallo della Lucania
Il Presidente del Consiglio invierà una lettera a Jindal
In occasione del suo arrivo in Cilento, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha incontrato una delegazione dei lavoratori della Treofan, l’azienda battipagliese finita nell’occhio del ciclone negli ultimi mesi dopo l’acquisto dell’azienda indiana Jindal Films Europe, che ha messo in serio rischio il posto di lavoro di tutti gli operai in attività.
In particolare il Presidente del Consiglio ha detto ufficialmente che, dopo aver avuto una consultazione con il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, invierà lui stesso una lettera a Jindal. Al termine del breve incontro gli operai hanno consegnato nelle mani di Conte un dossier riassuntivo di tutto ciò che è accaduto alla loro azienda.
La lettera dei lavoratori di Treofan Battipaglia
Egregio Presidente,
Le sembrerà strano ricevere una “lettera di Natale”. Di solito la si invia a Babbo Natale; ma Lei è il nostro Presidente, e noi Lavoratori Treofan Battipaglia non possiamo esimerci dall’appellarci alla sua figura. Del resto non ha mai mostrato remore nell’ascoltare i lavoratori e nel prendere parte, in prima persona, alle vertenze aziendali. Lei è “l’avvocato degli italiani”!
In quanto capo dell’Esecutivo, Le chiediamo di non permettere a Jindal Films Europe di portare a termine i suoi piani: continuare a speculare sulla nostra pelle in barba alle leggi! Il nostro Stabilimento, fiore all’occhiello del gruppo Treofan, è stato chiuso dalla nuova proprietà poco meno di due mesi dall’acquisizione. Eravamo in attivo, molto produttivi e performanti! Si è trattato di una mera operazione di mercato; niente di più, un’operazione volta a depredarci del nostro pacchetto clienti e a delocalizzare i nostri prodotti in altri stabilimenti che hanno ricevuto fior fior di finanziamenti pubblici!
Le ricordiamo che dall’1 aprile di quest’anno siamo in CIGS per Reindustrializzazione, e che l’advisor Vertus srl, incaricato dal Mise, ha presentato 4 manifestazioni di interesse, di cui 3 offerte non vincolanti da parte di acquirenti interessati alla reindustrializzazione del nostro sito. Tuttavia, “pare” che le offerte non siano state per nulla prese in considerazione dalla nostra proprietà! Temiamo il peggio! Temiamo che Jindal riattivi per noi la procedura di licenziamento collettivo.
Non le sembra paradossale come cosa? Possibile che non si possa imporre a Jindal di cedere nonostante abbia accettato di concederci la CIGS per Reindustrializzazione? Gli acquirenti interessati li abbiamo…i progetti anche; cosa aspettiamo? Il rischio che gli acquirenti interessati cambino idea è molto alto, e non si può assolutamente permettere che, nonostante le soluzioni ci siano, non si applichino (…stiamo tutelando gli interessi di chi?!).
Ci appelliamo a Lei, Presidente; e le chiediamo di sollecitare la convocazione del nostro tavolo al MISE. Siamo a dicembre, ormai, e in perfetta linea con il timing presentato da Vertus in sede ministeriale: siamo alla fase di closing, e tale fase prevedeva la presentazione delle offerte con relativi piani industriali!
La scadenza della CIGS è alle porte!
Presidente, intervenga! Noi crediamo nel CAMBIAMENTO!
I Lavoratori Treofan Battipaglia