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È durata meno di un giorno la scritta comparsa dinanzi al liceo scientifico E. Medi di Battipaglia. Immortalata da diversi cittadini battipagliesi, sul muro si leggeva “Studia la storia per non votare Salvini da grande“. Anche se per poche ore, Battipaglia ha vissuto il momento più a sinistra e rivoluzionario degli ultimi vent’anni. Peccato che nella stessa giornata qualcuno abbia provveduto a rimuovere la scritta con della vernice gialla, giusto per ricordare chi comanda in questa città, sostituendola con una svastica inneggiante al Duce . A onor del vero, bisogna ricordare che Battipaglia è la capofila della Piana del Sele per cultura, spazi sociali, pulizia delle strade, tasso d’inquinamento, raccolta dei rifiuti, ecco perché l’unico muro imbrattato cozzava totalmente con la storia, il modo di vivere e l’idea di cittadina europea che abbiamo importato negli ultimi vent’anni.La notizia è giunta in pochi minuti alle orecchie del ministro dell’interno Matteo Salvini che si è voluto innanzitutto congratulare con chi ha provveduto a rimuovere la scritta: “È un orgoglio nazionale, merita un’onorificenza” avrebbe dichiarato all’Ansa in fretta e furia perché non aveva ancora pubblicato sui social il selfie con la cena. Voci di corridoio parlano addirittura di un immigrato protagonista dell’eroico gesto (ma è tutto da confermare). Sì, proprio come successe con i manifesti di Fratelli d’Italia e Lega attaccati da alcuni extracomunitari. E intanto Salvini annuncia: “Ho mandato in stampa 100mila felpe recanti la scritta ‘Battipaglia’, mi sembrava il minimo dopo la dichiarazione d’affetto ricevuta“. Al leader della Lega mancano appena 163 comuni per completare la sua personale raccolta di felpe con i nomi di tutte le città d’Italia. Dunque, pace fatta tra Salvini e Battipaglia che, qualche anno fa, riservò un’accoglienza non proprio felice al vicepremier italiano.

salvini