L’intensa opera di rifacimento di alcune strade nel centro di Battipaglia, con la relativa chiusura di esse al traffico veicolare, associata ad alcuni cantieri aperti da mesi in città, ha generato nelle scorse giornate lunghissime file e code di alcuni chilometri in diversi punti della città. Ma, ancora una volta, i battipagliesi non si sono persi d’animo e con il consueto spirito operoso e fattivo, hanno tralasciato futili improperi e lamentazioni, vista anche la consuetudine di attraversare il centro urbano normalmente in non meno di 4 ore.
Un gruppo di loro, al quarto giorno di stallo nei pressi del quartiere Serroni, ha messo in piedi una riunione molto partecipata – circa mille gli automobilisti coinvolti – al termine della quale è stato deciso di fondare un nuovo quartiere della città. Una comunità che nel tempo ha iniziato ha sviluppare legami, usi e costumi. Molti ragazzini, usciti di casa per andare a scuola il giorno in cui i lavori iniziarono, hanno cominciato dopo alcuni giorni a necessitare di docenti e insegnanti “a domicilio”, così che dalle scuole cittadine e spesso anche fuori l’orario di lavoro, generose maestre e maestri si recano quotidianamente a far lezione ai ragazzi bloccati nel traffico.
Allo stesso modo, medici, estetisti, insegnanti di salsa e balli caraibici, da giorni raggiungono gli abitanti del nuovo quartiere per far sì che la nuova condizione non arrechi ulteriori fastidi ai “trafficati”. Al momento, va precisato, non si registrano grandi difficoltà di adattamento e coesistenza civile. Episodi isolati di razzismo ai danni di poche vetture Eco6 e il danneggiamento ai danni di una vettura ibrida. Registrata qualche scaramuccia con pedoni e ciclisti che agilmente aggirano l’ingorgo continuando sereni la loro vita.
Intanto dal Comune hanno comunicato che presto sarà istituito un asilo nido e un consultorio familiare nei pressi dell’ingorgo, al fine di gestire il boom di nascite avvenute nell’imbottigliamento.