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Si chiude il cerchio sulla vicenda che ha coinvolto due studenti dell’istituto “Ferrari” di Battipaglia lo scorso 7 ottobre. Un 16enne di Eboli è stato arrestato dalla Polizia è trasferito al carcere minorile.

Gli agenti del commissariato di Polizia di Battipaglia, agli ordini del vicequestore Lorena Ciccotti, hanno arrestato un 16enne di Eboli, protagonista di un episodio di violenza, lo scorso 7 ottobre, all’uscita di scuola. Aveva accoltellato il suo compagno di classe, un rumeno residente a Battipaglia, dopo insulti e sfottò che, pare, andassero avanti da diversi giorni. Un mese dopo, le forze dell’ordine sono riuscite a ricostruire l’episodio arrestando il 16enne e trasferendolo al carcere minorile di Nisida.

LITE TRA STUDENTI: FATALE L’ACCOUNT INSTAGRAM

La chiave decisiva per le indagini è stato l’account instagram del 16enne. Sui social, infatti, il protagonista del violento episodio si sarebbe vantato dell’accaduto. Un costante monitoraggio dell’account da parte della Polizia è stato decisivo per venire a capo della situazione. Così, il 16enne ebolitano, che all’istituto “Enzo Ferrari” del quartiere “Taverna” frequentava la terza classe superiore, è stato tratto in arresto con l’accusa di gravissime lesioni personali su disposizione del Tribunale dei minorenni. L’accoltellamento, infatti, aveva costretto il suo compagno di classe, un 17enne, a trasferirsi all’ospedale “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia per ricevere le cure.

L’arma fu ritrovata immediatamente dai poliziotti, che rinvennero il fendente in un tombino nei pressi della scuola. Utili alla ricostruzione degli agenti anche i racconti e le testimonianze fornite da studenti e da alcuni passanti. Uno scenario agghiacciante che costrinse la scuola, quindici giorni più tardi, a prendere misure eccezionali: alunni scortati fino all’uscita di scuola, lì dove la responsabilità è ancora di professori e dirigenti dell’istituto.