Circa 40mila persone dovranno evacuare la città di Battipaglia per consentire il disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato in zona Spineta e risalente alla II Guerra Mondiale. Durerà 12 ore a partire dall’ultimazione della fase di evacuazione. Il giorno sarà una domenica (ancora da stabilire) e i lavori cominceranno alle 5 del mattino.
Battipaglia si prepara all’evacuazione. Circa 40mila residenti dovranno evacuare la città una delle prossime domeniche (ancora da stabilire la data). La bomba rinvenuta in zona Spineta, pesante 250 libbre e risalente alla II Guerra Mondiale, sarà fatta brillare dal 21° Reggimento Genio Guastatori di Caserta e richiederà all’incirca 12 ore a partire dall’ultimazione della fase di evacuazione.
“A tutela della cittadinanza – si legge nel manifesto comparso sul sito del Comune – la zona sarà presidiata dalle forze dell’ordine con idonei servizi di vigilanza e di interdizione delle aree interessate“. Protezione Civile e Comune di Battipaglia hanno invitato la cittadinanza a raggiungere familiari o amici fuori dal raggio di intervento. Al fine di allestire i previsti centri d’accoglienza si sta effettuando un’indagine conoscitiva per capire chi non potrà raggiungere altri luoghi. Chi sarà impossibilitato – fa sapere la Protezione Civile – dovrà farne comunicazione al numero telefonico 335/1537223.
L’area da sgomberare interesserà, oltre alla popolazione e le varie attività, anche l’ospedale Santa Maria della Speranza, la linea ferroviaria di collegamento principale tra l’Italia settentrionale e l’Italia meridionale, l’autostrada A2 del mediterraneo e la SS18 Tirrena Inferiore.