Per il terzo anno consecutivo un incendio si è sviluppato nei pressi della zona industriale di Battipaglia. In fiamme le ecoballe stoccate dove una volta operava l’azienda Meluzio.
Ci risiamo. Per il terzo anno consecutivo, durante il periodo estivo, un cumulo di rifiuti prende fuoco nella zona industriale. Questa volta sarebbero andate in fiamme le ecoballe che da circa 3 anni giacciono nei pressi dell’ex azienda Meluzio.
Negli anni passati un’ordinanza del Comune aveva stabilito che quei rifiuti andavano rimossi per consentire la bonifica dell’area. L’ordinanza, però, non è mai stata rispettata. E ora, a smaltire quei rifiuti, ci ha pensato il fuoco.
La nube tossica, propagatasi intorno alle ore 15 di oggi, ha raggiunto il centro cittadino. E il rischio disastro ambientale, in una città che da decenni soffre l’emergenza rifiuti, è più che concreto. Sul posto sono giunte le forze dell’ordine e il sindaco di Battipaglia. Nelle prossime ore il quadro della situazione sarà più chiaro.
Già nel 2017 un incendio coinvolse l’azienda di rifiuti Ap Ambiente. L’anno scorso, invece, furono i rifiuti della Nappi Sud a bruciare provocando uno dei più grandi disastri ambientali della Campania.
Intanto, l’ex candidato a sindaco Vincenzo Inverso ha attaccato l’amministrazione comunale. “La Sindaca si deve immediatamente dimettere. Lei sapeva che lì ci sono circa 2000 ecoballe stoccate da anni. Una bomba ecologica al centro della città. Un sito che doveva essere urgentemente svuotato e bonificato per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Oggi l’ennesimo disastro! Si accertino fino in fondo le responsabilità” scrive Inverso.
La sindaca Cecilia Francese, sull’accaduto si è espressa così: “Avevamo già messo in campo quanto necessario. È grave che un privato investito di responsabilità non dia seguito e ci costringa a ricorrere a Provincia e Regione. Ora basta va fermata la cattiva gestione, abbiamo fatto tempo fa gli atti dovuti verso questa azienda e procederemo con le denunce“.
Anche da Eboli, arrivano le prime reazioni. Il sindaco Massimo Cariello si è detto preoccupato per la vicenda: “Si tratta del quarto incendio, nel giro di un solo anno, che si sviluppa all’interno della gestione privata dei rifiuti nel Comune di Battipaglia – attacca con fermezza il sindaco di Eboli -. I cittadini ebolitani sono allarmati ed io con loro, perché questi incendi stanno determinando un enorme danno soprattutto alle nostre colture agricole ed a tante abitazioni private sul territorio comunale. Chiedo ufficialmente al Comune di Battipaglia se in questo ultimo anno, visti i tanti e
pericolosi incendi registrati, abbia operato interventi. Se, inoltre, siano stati fatti dei controlli e quali siano i risultati. Il pericolo potenziale è evidente, la preoccupazione dei cittadini è concreta, invito ufficialmente le autorità competenti ad intervenire urgentemente.
Un danno del genere è inaccettabile, occorre controllare gestioni e flussi dei rifiuti, l’ambiente e la salute dei cittadini non possono essere penalizzati da un mancato controllo del territorio, chiediamo chiarezza“.