Il bimbo di due anni, risultato positivo al Covid-19, frequentava la colonia estiva presso uno dei lidi della litoranea battipagliese. E ora la paura che i contagi possano esplodere in città è elevata. Novantatré persone sono state messe in quarantena.
Torna l’incubo Covid-19 a Battipaglia. Novantatré persone sono state messe in quarantena su ordine del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Salerno. Tutto è cominciato quando, lo scorso sabato, una donna di 27 anni, titolare di un’azienda ortofrutticola a Battipaglia, era risultata positiva al Coronavirus. Successivamente, anche il tampone eseguito sul figlio di due anni ha dato esito positivo.
Sfortunatamente, però, il piccolo ha frequentato per tutto il mese di luglio la colonia estiva, presso uno dei lidi della litoranea battipagliese, organizzata da una nota scuola dell’infanzia in città. Motivo per il quale, dall’Asl di Salerno, dopo aver ricostruito la catena dei contatti, è arrivata la decisione: novantatré persone in quarantena. Più precisamente, venti bambini con i rispettivi familiari.
La donna, di origini moldave, si trova attualmente in quarantena assieme al figlio di due anni (entrambi stanno bene e sono asintomatici), e al marito 32enne che, dopo aver effettuato il tampone di rito, è fortunatamente risultato negativo. Contagi che, come riporta il quotidiano La Città di Salerno, sarebbero tutti riconducibili al focolaio del rione “Carmine” di Salerno, dove i genitori di lei risiedono. Intanto, notizia di poche ore fa, un’altra dipendente, della medesima azienda ortofrutticola, è risultata positiva al Covid-19. Salgono a tre i contagi in città. Tutti asintomatici.