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Dossi del viale della Libertà nell’occhio del ciclone dopo il caso di una 75enne, con braccio fratturato, trasportata in ambulanza e giunta in ritardo all’ospedale

I medici costretti a percorrere con lentezza il viale a causa degli scossoni che infierivano sulla salute della donna. Provenza: «Norma del codice della strada non rispettata»

Sul viale della Libertà le strisce pedonali sono dei dossi, e i mezzi di soccorso sono costretti a rallentare il proprio intervento. Finiscono nel mirino alcuni degli ultimi interventi di rifacimento delle strade battipagliesi da parte dell’amministrazione, dopo il “caso” di un’ambulanza con paziente a bordo.

Il fatto risale alla scorsa domenica, come riporta La Città di Salerno. Una donna di 75 anni, cadendo nella propria abitazione, s’è fratturata ad un braccio ed ha accusato anche dei forti dolori alle costole. La figlia della donna ha così allertato il 118, che è intervenuta con un’ambulanza del Vopi. Una volta messa a bordo del mezzo per portarla in ospedale, la figlia s’è diretta in maniera autonoma, in attesa di trovare la madre, accompagnata dai sanitari, presso la struttura.

L’arrivo dell’ambulanza con a bordo la signora è però arrivata in ritardo in ospedale, suscitando non poca preoccupazione nella figlia che, vedendo il mezzo non giungere a destinazione, s’è lasciata andare ai pensieri peggiori. Passato un quarto d’ora, l’ambulanza è giunta in ospedale, consegnando la donna alle cure del personale medico.

Lì i medici del Pronto Soccorso hanno avuto modo di spiegare alla figlia le ragioni del ritardo. I sanitari sono stati costretti a percorrere con lentezza il viale, a causa dei dossi, troppo alti, che causavano ad ogni sobbalzo ulteriore dolore nella 75enne.

PROVENZA: «NORMA DEL CODICE DELLA STRADA NON RISPETTATA»

Sulla questione interviene Giuseppe Provenza, ex assessore ai lavori pubblici della giunta Francese: «Se esiste una norma del codice della strada, va rispettata». La norma a cui si riferisce l’avvocato è la n.179, he di fatto vieta l’impiego di dossi su strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli di soccorso o di pronto intervento, come il viale della Libertà.

I dossi presenti sul viale fungono anche da passaggio pedonale, quindi «chi percorre il marciapiede è agevolato, ma questo rende la strada non praticabile» spiega Provenza. Intervenire con azioni mirate per contrastare l’alta velocità sul viale, purtroppo noto per numerosi incidenti avvenuti negli anni, alcuni anche tragici, è opportuno, ma ciò non può compromettere il passaggio dei veicoli di soccorso, che non possono rispettare il limite imposto di 30km/h.

Da Provenza non manca inoltre una stoccata politica alla prima cittadina: «Un amministratore dovrebbe intervenire subito dopo un incidente, e non a fine mandato in prossimità delle elezioni».