Quindici giorni dopo il blitz del nucleo ambientale, i medici del 118 ebolitano vengono sfrattati da Acquarita. Saranno trasferiti in un condominio del rione “Pescara” (ex 167).
Un blitz dei Nas, avvenuto circa quindici giorni fa, costringe i medici del 118 di Eboli a cambiare sede. La sede dell’Asl, in zona Acquarita, non sarà più territorio dei medici ebolitani. Che dovranno trasferirsi in un condominio dell’ex “167”.
Come racconta questa mattina il quotidiano “La Città“, l’oggetto della contestazione è lo spogliatoio che i sanitari condividevano con gli operatori dell’Hospice. Arrivando a lavorare in cinque in una stanza. Dopo il blitz del nucleo ambientale, la decisione è stata di delocalizzare la struttura nel rione “Pescara”. Una scelta che ha scatenato il disappunto dei medici.
Sia per il quartiere periferico dove, a loro detta, servirebbe più controllo dei mezzi pubblici e privati. Sia per lo spreco di denaro pubblico (con riferimento ai mancati progetti: il polo pediatrico e il servizio materno infantile). E qualche anno fa, la dirigente salernitana dell’Asl, Sara Caropreso, individuò la sede per il 118: il rione “San Vito Martire” nei pressi dell’uscita autostradale. Il progetto non trovò mai la luce, complice anche la resistenza di alcuni politici di peso dei comuni limitrofi. Poi i fondi finirono a Napoli, dove è sorto il noto ospedale del Mare.