All’indomani del pestaggio avvenuto dinanzi al supermercato “Pam” ad Eboli, ai danni di un cittadino di origini nigeriane, gli aggressori hanno un volto. Sono tre i minorenni identificati dal capitano dei carabinieri Emanuele Tanzilli.
Il giorno dopo il vergognoso e violento pestaggio operato da un branco di dieci ragazzini ai danni di un nigeriano che, come tutte le mattine, chiedeva qualche spicciolo per sopravvivere dinanzi al supermercato “Pam” di Eboli, gli aggressori hanno un volto. Tre ragazzini, tutti minorenni, sono stati identificati dopo le prime indagini eseguite dai carabinieri della locale compagnia e coordinate dal capitano Emanuele Tanzilli.
Secondo i commercianti di piazza Carlo Levi, a pochi passi dal luogo dell’accaduto, non sarà difficile risalire anche al resto del branco. Grazie all’aiuto delle telecamere di videosorveglianza privata, probabilmente nei prossimi giorni si verrà a conoscenza anche degli altri protagonisti dell’insano gesto. Oggi Cico, la vittima del brutale pestaggio, è tornato dinanzi al supermercato. Vive a Battipaglia da 4 anni, racconta il quotidiano La Città di Salerno, e mai aveva subito un’aggressione del genere. Ha paura, certamente, ma non al punto da evitare di ritornare a chiedere l’elemosina come da quattro anni a questa parte faceva. Cinque punti di sutura, ieri mattina, sono stati necessari per arginare le ferite alla testa del ragazzo nigeriano. Intanto in città sono già partite diverse azioni di solidarietà, in particolare sui social network, figlie dell’indignazione per un gesto nel quale la civile popolazione ebolitana non si riconosce.