«Il Polo Nascite rimane a Battipaglia». Lo ha stabilito il Tar di Salerno in una recente sentenza. Una diatriba che va avanti da 7 anni.
Il Polo Nascite della Piana del Sele rimane a Battipaglia. Il Comune capofila della Piana esulta dopo la recente sentenza del Tar Salerno che ha di fatto respinto il ricorso presentato dai “cugini” ebolitani per annullare i provvedimenti adottati dall’Asl di Salerno. «Il ricorso è inammissibile» si legge in calce alla sentenza che porta le firme del presidente Nicola Durante e dell’estensore Igor Nobile. Lo hanno deciso lo scorso 28 aprile, quando in videoconferenza, per rispetto delle normative anti Covid-19, la Seconda Sezione staccata di Salerno del Tar campano s’è riunita per pronunciarsi definitivamente sul ricorso presentato dal Comune di Eboli.
LA VICENDA COMINCIA NEL 2014
La vicenda risale al 2014. Esattamente 7 anni fa, tra Eboli e Battipaglia c’era molto fermento a causa della riorganizzazione dei reparti ospedalieri che l’Asl salernitana mise in atto per far fronte ad alcune problematiche. Si decise che presso l’ospedale “Santa Maria della Speranza” si sarebbero dovute concentrare le unità operative di Pediatria, Neonatologia, Tin, e in particolare quella di Ostetricia e Ginecologia, con punto nascite, lasciando attiva la sola unità di Ginecologia per i ricoveri ordinari all’ospedale “Maria SS. Addolorata” di Eboli. All’epoca, la vicenda alimentò forti polemiche tra gli esponenti politici. Con il dito puntato nei confronti dell’ex dirigente dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante.
Rolando Scotillo, segretario del sindacato Fisi, accusò Squillante di chiudere e trasferire i reparti per mancanza di personale invece di eliminare i 22 milioni di prestazioni Alpi. La sentenza, pubblicata nella giornata di ieri (5 maggio) è arrivata precisamente 7 anni dopo quella famosa riunione con le Rsu che sancì il riassetto degli ospedali di Battipaglia ed Eboli. Quasi a chiudere un cerchio. Le posizioni del Comune di Eboli, rappresentato dall’avvocato Lorenzo Lentini, contro l’Asl di Salerno, la Regione Campania, il Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute, non sono state accolte. I posti letto concessi unicamente alla struttura ospedaliera di Battipaglia, evidentemente a discapito di quella di Eboli, era l’oggetto della specifica contestazione avanzata dall’Ente. Ma rispetto alle eccezioni formulate dall’Asl, la difesa del Comune non ha offerto controdeduzioni. Il ricorso è inammissibile. Il Polo Nascite della Piana del Sele rimane a Battipaglia.