Firme false in tutta la provincia di Salerno, due imprenditori nei guai. Il business stroncato dagli uomini della Guarda di Finanza di Salerno.
Smerciavano panni contraffatti in tutta la provincia di Salerno. Il marchio, falso, della famosa casa di moda “Karl Lagerfeld”, che prende il nome dall’omonimo stilista ex direttore creativo di Fendi e Chanel, stampato sulle felpe e distribuito principalmente nella zona del Sele, dei Picentini, dell’Irno e dell’Agro Nocerino Sarnese. Pochi giorni fa, il business è stato stroncato dai finanzieri di Salerno.
Le fiamme gialle, nel corso d’una dettagliata operazione cominciata nel mese di aprile, e terminata a metà maggio, e grazie a una preliminare attività investigativa, hanno dapprima ispezionato un magazzino di Montecorvino Pugliano, dove hanno rinvenuto 8 cartoni contenenti oltre 200 felpe con le firme false. Dopodiché, i militari si sono spostati nella vicina Battipaglia perquisendo un garage, e scoprendo altri 3.000 capi d’abbigliamento falsi: felpe, jeans e magliette griffate Ralph Lauren, Emporio Armani, Fred Perry e Miss Blue Marine che venivano venduti privatamente o distribuiti a negozi che operavano regolarmente. Il soggetto responsabile, un 59enne italiano già sorpreso altre volte dai finanzieri per precedenti analoghi, nel primo caso non è risultato essere il proprietario del magazzino, che era stato aperto da alcuni bancali di una persona estranea alle sue attività. Nel secondo caso, invece, il garage a Battipaglia era di sua proprietà. E adesso rischia grosso: una multa da 35mila euro e fino a 4 anni di galera. Stando a quanto rivelano dal comando provinciale di Salerno, i responsabili degli illeciti non sarebbero pezzi grossi del settore.
Ma in più d’un’occasione si sono resi protagonisti di azioni del genere. Un filone d’indagine partito dai Picentini, e proseguito nella zona dell’Irno e dell’Agro Nocerino Sarnese, che ha coinvolto anche persone di etnia cinese. A mercato San Severino e a Sarno, questi ultimi gestivano due negozi in maniera irregolare: quasi 75mila prodotti di bigiotteria, cosmetici, giocattoli ed accessori per acquari non sicuri, poiché sprovvisti delle necessarie indicazioni sui materiali impiegati e sulle altre caratteristiche merceologiche, che la Guardia di Finanza di Salerno e Nocera Inferiore ha perciò subito tolto dagli scaffali. Stesso destino per un 36enne proprietario di una cartoleria a Bracigliano che nascondeva nel suo deposito oltre 100 articoli non conformi tra giochi per bambini e capi d’abbigliamento. I trasgressori sono stati sanzionati per circa 26mila euro. Un’attività portata avanti dal comando di Salerno finalizzata non solo alla tutela del marchio, ma anche alla sana concorrenza tra i commercianti, fa sapere il colonnello Edoardo Margarita.