Tempo di lettura: < 1 minuto

Una prima svolta nel caso della scomparsa di Marzia Capezzuti, la 29enne milanese ricercata dallo scorso marzo, potrebbe arrivare dal bosco di San Benedetto: il cadavere rinvenuto dai carabinieri potrebbe essere della giovane donna.

È il corpo di Marzia Capezzuti? Se lo sono chiesti in tanti ieri mattina, quando i carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Salerno, con l’aiuto dei militari della Compagnia di Battipaglia diretta dal neo-capitano Samuele Bileti, dei vigili del fuoco di Salerno e del Nucleo elicotteristi di Pontecagnano, sono giunti nel bosco di San Benedetto, al confine tra Faiano e Montecorvino Pugliano, dov’è stato rinvenuto un cadavere. Potrebbe essere il corpo della giovane 29enne, scomparsa in circostanza misteriose e ricercata da marzo di quest’anno.

Saranno gli esiti del test del Dna a svelare la verità. Ma tutto lascerebbe presagire che si tratti d’un’ipotesi più che plausibile. La donna, affetta da un grave deficit cognitivo, si era trasferita nel comune picentino 5 anni fa. Da circa 8 mesi era scomparsa dalle case popolari di via Verdi dov’era stata ospitata da tre cittadini di Pontecagnano, finiti nel registro degli indagati per maltrattamenti e sequestro di persona inizialmente, e adesso, insieme ad altre due persone, per omicidio e occultamento di cadavere. Un giallo che ha improvvisamente interessato tutto lo Stivale, in particolar modo dopo la denuncia arrivata in diretta televisiva nazionale della redazione di “Chi l’ha Visto?”. Adesso il corpo rinvenuto si trova nell’ospedale di Battipaglia, dove in giornata è prevista l’autopsia. Tra poche ore, dunque, arriverà il responso, utile a capire se il cadavere ritrovato dai carabinieri corrisponde a quello di Marzia Capezzuti.