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Iniziano i saldi, e contestualmente riapre il cantiere sul corso principale per ultimare i lavori che dureranno sino al termine di gennaio. Un lunedì da incubo per i commercianti e gli automobilisti impantanati nel traffico.

Il ‘lockdown’ è in via Mazzini, nel pieno centro di Battipaglia. Automobilisti impanati improvvisamente nel traffico di nuovo a causa dei lavori. Proprio nel giorno in cui sono iniziati i saldi invernali, lunedì scorso, su tutto il territorio campano, nel primo dei cinque giorni di zona gialla prima del nuovo dpcm nazionale, a via Mazzini è caos totale sul tratto a senso unico del corso principale a causa della riapertura del cantiere.

Nonostante i vigili urbani, all’altezza di piazza Amendola, abbiano bloccato il traffico veicolando le macchine verso via Indipendenza, le due strade che confluiscono su via Mazzini – vale a dire via Rosselli e via Pastore – non sono state transennate. Generando un traffico intenso, che ha costretto gli automobilisti in coda per più d’un’ora in attesa che i lavori di rifacimento del manto stradale terminassero. Molti, spazientiti, sono scesi dalle loro autovetture protestando e chiedendo spiegazioni. Probabilmente, il maltempo degli ultimi giorni, ha messo ko il manto stradale appena rifatto, e le ditte incaricate – Inca e Mace – hanno provveduto ad asfaltare nuovamente tutta via Mazzini.

Il cantiere per i lavori di rifacimento era stato inaugurati nemmeno un mese fa, precisamente lo scorso 14 dicembre. La tempistica di cinque giorni, per asfaltare da capo via Mazzini, via Roma, via Pastore, via Baratta e via Adige, non fu rispettata. Ci volle più di una settimana, con i commercianti sul piede di guerra che minacciarono uno sciopero prolungato. La questione si affievolì nei giorni successivi, non senza polemiche e tensioni tra l’amministrazione e i commercianti. Lavori che, stando a quanto riferisce Pietro Cerullo, termineranno non prima della fine di gennaio. «Purtroppo il tempo non c’è stato amico – commenta l’assessore ai lavori pubblici – e ha complicato un po’ le cose. Questi non sono altro che il proseguimento dei lavori di dicembre, interrotti in occasione delle festività natalizie. Dovrebbero terminare entro fine gennaio, non prima». E l’inaugurazione dei parcheggi in via Plava previsti dal “Più Europa”? «Sarebbero dovuti finire il 16 gennaio – conclude Cerullo – ma a causa di qualche imprevisto le ditte incaricate ci hanno chiesto qualche giorno in più. Probabilmente tra una decina di giorni sarà tutto pronto».

RIAPRE IL CANTIERE: COMMERCIANTI SUL PIEDE DI GUERRA

I rappresentati dei commercianti sul piede di guerra. Il caos generato dalla riapertura dei cantieri nel pieno centro cittadino ha indignato non poco le associazioni di categoria. Lunedì mattina, Battipaglia s’è risvegliata nel caos dei lavori che hanno interessato il corso principale, con le strade secondarie che confluivano verso il centro senza transenne e segnalazioni. Risultato: automobilisti impantanati nel traffico. E pagarne le spese, sono stati i commercianti che attendevano l’inizio dei saldi per dare una svolta rispetto alla crisi del 2020 che ha fatto registrare un calo delle vendite del 70%.

«Le aspettative dopo l’inizio dei saldi sono disastrose – commenta Massimo Sorvillo, presidente di Confcommercio Battipaglia – e in contemporanea nel centro città continuano i lavori stradali senza avere rispetto del nostro settore. Le lamentele non vengono prese in considerazione, e non c’è stata nessuna comunicazione, né di orari né di percorsi alternativi. Bisogna cambiare atteggiamento se l’Ente vuole la nostra collaborazione». Anche Lucia Ferraioli, presidente dell’associazione “Rinascita”, commenta amareggiata. «Tutte le arterie fondamentali per il centro cittadino sono state soffocate dalla mancanza di una viabilità coerente. Ci hanno preso in giro dicendoci che i lavori bisognava farli a dicembre e che sarebbero terminati entro una settimana. Adesso scopriamo che dureranno sino a fine gennaio. Quest’amministrazione non riesce ad avere contezza della vita dei commercianti e dei lavoratori. E sui parcheggi a via Plava? Apertura slittata di quasi un anno. Questa città è stanca, e come categoria credo che bisogni smetterla con gli slogan di iniziative annunciate ma che rimangono solamente sulla carta».