Commissariato di Polizia, ecco la svolta definitiva: dopo 44 anni affidati i lavori. Terminano le guerra amministrative: se ne occuperà il Consorzio Stabile Campania.
Due anni di guerre inutili: arriva finalmente il via libera ai lavori al commissariato di via Generale Gonzaga. L’incompiuta, che attende di vedere la luce da oltre quarant’anni, potrà essere portata a termine. Sorgerà ai piedi del celebre stadio cittadino “Sant’Anna”, il nuovo commissariato di Polizia di Battipaglia. I nuovi uffici, che s’attendono dal 1978, saranno costruiti dal Consorzio Stabile Campania, la ditta classificatasi seconda nella graduatoria per l’aggiudicazione dei lavori del nuovo commissariato e che alla fine ha vinto la battaglia amministrativa a suon di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato.
Sembrava tutto pronto, nel 2019, ma un contenzioso tra il Ministero dell’Interno e il Ministero della Difesa fece ritardare l’inizio dei lavori. Che sarebbero dovuti partire nel 2020, quando furono assegnati alla ditta casertana ArCo Edil srl. Poi, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche sospese tutto a causa d’uno zero: nell’offerta presentata c’era un errore di forma. 70mila euro anziché 700mila. Fu sufficiente per stoppare i lavori. La ditta presentò un ricorso al Tar di Salerno, che lo accolse. Ma il cantiere sfortunato ancora non riuscì a trovare pace. Perché il Consorzio Stabile Campania, classificatosi secondo, decise immediatamente di presentare un ricorso al Consiglio di Stato.
I lavori s’impantanarono nella guerra degli zeri e dei tribunali. I giudici del Consiglio di Stato congelarono la decisione, rinviando l’assegnazione dei lavori al 6 maggio. Qualche mese più tardi le toghe romane accolsero il ricorso del Consorzio: l’errore non fu ritenuto solamente formale dai giudici: «Non è evincibile in maniera univoca la diversa volontà della concorrente circa l’effettivo costo della manodopera, volontà che sarebbe stata malamente rappresentata nel formulare l’offerta» si legge nella sentenza. Non era possibile, dunque, dimostrare che la ArCo Edil srl volesse fornire manodopera per 700mila euro invece che per 70mila.
L’ultima parola è spettata al Tar Salerno che ha dovuto valutare l’ennesimo ricorso, questa volta presentato dal Consorzio Stabile Campania, difeso dall’avvocato Marcello Fortunato, per annullare definitivamente l’aggiudica dei lavori alla ditta casertana. La sentenza è arrivata lo scorso 22 settembre, quando il presidente Leonardo Pasanisi e l’estensore Pierangelo Sorrentino hanno accolto il ricorso impugnando il decreto del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche. Salvo ulteriori clamorosi colpi di scena, la guerra per i lavori al commissariato dovrebbe essere giunta al termine.
I poliziotti di Battipaglia, ancora sistemati nei fatiscenti locali dell’ex Tabacchificio di via Rosa Jemma, dove le condizioni della struttura non sono per niente favorevoli, potrebbero di qui a poco trasferirsi definitivamente nei nuovi uffici, e nel pieno centro cittadino. Un capitolo lungo quasi mezzo secolo. 44 anni, a voler essere precisi. Il vecchio scheletro, che dorme nel quartiere Sant’Anna dal 1978, potrebbe tornare presto in vita. Il taglio del nastro, se i lavori procederanno spediti, potrebbe avvenire già nel 2022. Quasi mezzo secolo d’attesa estenuante per la nuova casa della Polizia di Stato.