Battipaglia piange la scomparsa di Aldo Giulio Zangaro. Se n’è andato per sempre, nella mattinata di ieri, stroncato da un malore a 73 anni. Aveva studiato chimica industriale all’università di Napoli prima di dedicarsi alle sue attività come imprenditore. Un socialista vecchio stampo della prima guardia.
«Era un uomo libero che non amava i compromessi», lo ricorda così Carmine Pagano, ex patron della battipagliese, e da anni amico di Zangaro. «Mi è sempre stato vicino. È stato l’ideologo delle mie campagne elettorali. Era una persona molto acculturata, di chiara estrazione di centrodestra, e molto legato alle idee. Amava la politica ad alto livello. Non l’ho mai visto scendere a bassi livelli e, nonostante non le mandasse a dire a chiunque, non ha mai litigato con nessuno. Certo, era un po’ in difficoltà con i politici locali battipagliesi, perché era uno che volava alto».
Una scomparsa improvvisa che ha lasciato il segno all’interno della comunità Tanti i messaggi di cordoglio al suo indirizzo, soprattutto sui social dove molte persone lo hanno ricordato come un uomo per bene. Una delle ultime attività politiche, la partecipazione all’osservatorio di verifica delle promesse elettorali istituito a Battipaglia nel 2016. «Ci eravamo sentiti una settimana fa – dice Pagano – per commentare la politica locale e nazionale. Era la sua passione da sempre, da quando era giovane. Poi ho appreso dai social della sua scomparsa, e sono rimasto esterrefatto». Aveva compiuto da pochi giorni 73 anni. Lascia due figlie, Paola e Mariella, e la moglie Angela Peccia. Le esequie si terranno domani mattina, in forma privata, dopo che la salma avrà ricevuto la santa benedizione presso il cimitero di Olevano sul Tusciano, comune dov’era residente ormai da anni.