Una storia unica e imprevedibile. “A due millimetri da te” è il nuovo libro della scrittrice Giovanna Iammucci, torinese di nascita, ma ebolitana d’adozione
S’intitola “A due millimetri da te” il nuovo libro della scrittrice Giovanna Iammucci, nata a Torino ma “adottata” da Olevano Sul Tusciano prima e, adesso, da Eboli. Un «viaggio in un labirinto di probabili “se” tenuti insieme con il nastro adesivo delle opportunità», viene descritta così l’opera, che ruota intorno a tre figure comuni, protagoniste di una storia avvincente e imprevedibile.
Ciò che differenzia “A due millimetri da te“, rispetto ai suoi precedenti libri, viene spiegato dalla stessa autrice: «Qui mostro una parte di me che finora non avevo preso in considerazione ma che mi rappresenta maggiormente: l’ironia. Infatti la protagonista affronta la sua vita con il sorriso, e anche nei momenti più brutti, non perde il suo umorismo».
Una storia d’amore, ma anche di vita: «Quella che come una matrioska, contiene varie possibili eternità, in base alle nostre scelte. La protagonista si troverà a vivere varie esistenze alla ricerca delle sue radici e dell’amore, fra situazioni assurde, tipo un Lago che non è di acqua ma di rum, o una stanza piena di fili rossi», prosegue Giovanna Iammucci.
Nonostante il suo debutto risalga al 2013, quando ha consegnato alle stampe il suo primo libro, “L’altra metà dei miei occhi“, edito da Aletti Editore, la scrittura ha sempre accompagnato la vita dell’autrice, che tra i fogli di carta e le penne si è sempre ritrovata. Era in quel mondo in cui riusciva ad esprimere l’immenso universo contenuto nella sua testa: «Quando mi regalavano un’agenda o un quaderno, io subito lo riempivo con storie fantastiche! La scrittura mi trasmette sentimenti contrastanti, a volte è una tenera e dolce confidente, altre volte invece, è una temibile nemica».