L’artista Luigi “Luispak” Longobardi porta Battipaglia alla Galleria Sakura di Parigi, con due opere nella mostra “Street Money!“
C’è anche Battipaglia nella mostra parigina “Street Money!” della galleria “Sakura“. A portare la sua arte è Luigi “Luispak” Longobardi, tra gli artisti di strada più affermati e apprezzati non solo tra i confini regionali. Due sono le opere del battipagliese in esposizione: una realizzata su un’autentica banconota da cinquecento franchi (il “Pascal”), mentre l’altra realizzata su una banconota americana da un dollaro.
Luispak fa sapere: «Ci tengo a ringraziare il responsabile della Galleria Sakura che mi ha coinvolto. Esporre a Parigi significa tanto per me, penso sia così per ogni artista. Stiamo parlando della capitale dell’arte in Europa per eccellenza. Arrivare ad esporre qualcosa lì, senza alcun tipo di conoscenza ma semplicemente per merito devo dire che è davvero gratificante e in qualche modo ripaga tutto il mio percorso artistico e gli anni di sacrifici».
È un onore che porta in alto il nome di Battipaglia stessa: tra i centoventisette artisti esposti alla prestigiosa Galleria Sakura di Parigi, ci sono volti di rilievo provenienti da tutto il mondo. Tra i campani, a far compagnia a Luispak c’è anche La180: «Artista, amico e compagno di crew di Montecorvino Rovella», dice il battipagliese. La mostra “Street Money!” è stata inaugurata lo scorso 10 settembre, e resterà aperta fino al 27 dello stesso mese.
Luispak si dice affascinato dal tema che gira intorno a “Street Money!”: «Trovo le banconote un supporto interessante per esprimere la creatività e per veicolare messaggi. In effetti tutti guardiamo i soldi che abbiamo in mano, o sbaglio? Quello che mi colpisce di più in una banconota dipinta è la metamorfosi della banconota stessa e del suo valore. Da sempre denaro e ricchezza sono le priorità in cima alla lista di gran parte della popolazione e le banconote ne sono l’espressione. I soldi rappresentano il capitalismo e tutto ciò che ne deriva, ma dipinti assumono una forma nuova, cambiano aspetto e da priorità che erano diventano solo un supporto, uno spunto per la creatività dell’artista».
“Coffee Break”
Per la banconota da cinquecento franchi, Longobardi ha attinto dal suo territorio e dalle esperienze vissute sulla propria pelle. L’ispirazione è avvenuta in un modo curioso: «Prima di iniziare a disegnare, mentre aspettavo un caffè, guardavo l’intelligentissimo Pascal sulla banconota, aveva uno sguardo triste e ho pensato: ma Blaise Pascal se lo è mai preso un caffè? Così è nato Coffee Break».
“Fisher of Wind”
Per la banconota da un dollaro invece, il battipagliese si è ispirato ad uno dei personaggi che maggiormente compare nelle sue opere: «Sul dollaro, che ho intitolato Fisher of wind, ho rappresentato un mio tipico personaggio che ripropongo spesso nei miei disegni, questa volta in veste di pescatore, appunto il pescatore di vento. Nella nostra tradizione popolare si dice: “pescator e vient pescator e nient” e ho trovato appropriato illustrarlo su una banconota per una mostra sul tema denaro».