Inaugurata ufficialmente, all’interno del salotto comunale, la mostra di uniformi della Polizia di Stato. Sindaca Francese: «Segno di vicinanza dello Stato al territorio»
Un viaggio tra storia e memoria, è questo il titolo dell’importante mostra di uniformi della polizia di stato inaugurata all’interno del Comune di Battipaglia, in presenza del Sindaco Cecilia Francese unitamente al Prefetto di Salerno, Francesco Russo ed al Questore di Salerno Giancarlo Conticchio.
Evento dedicato alla memoria degli oltre 2.500 poliziotti che negli anni hanno sacrificato la loro vita in difesa del valore della legalità, e in particolare a Mario De Marco, Antonio Bandiera e Antonio Palumbo, quest’ultimo Caporale dell’esercito italiano, vittime di un agguato terroristico in quell’indimenticato 26 agosto del 1982.
Ma la mostra, sapientemente organizzata dalla Associazione Nazionale della Polizia di Stato-Sezione “Giovanni Palatucci” di Campagna di cui è presidente Vito Maglio, il Gruppo territoriale di Battipaglia il cui delegato il sostituto Commissario Giovanni Di Meo, con la collaborazione del Comune di Battipaglia e la partecipazione della Questura di Salerno, attraverso l’esposizione di divise storiche rientranti nella collezione privata di Vito Maglio, consentirà ai cittadini di immergersi nel mondo della Polizia di Stato; a partire dal lontano 1852 attraverso la fondazione della “guardia di pubblica sicurezza” passando al 10 aprile del 1981 dove fu istituita con legge la moderna polizia di stato.
Il Prefetto, il Questore e la Sindaca, insieme hanno proceduto al taglio del nastro per l’apertura della mostra. Un gesto solo apparentemente simbolico in quanto rappresentativo di una simbiosi tra Stato, Ente locale e forza di polizia uniti sotto un unico comune denominatore: la legalità.
«L’inaugurazione della mostra a Battipaglia è motivo di orgoglio per tutti i cittadini battipagliesi. È un segno tangibile di vicinanza che lo Stato sta mostrando nei confronti del nostro territorio – sottolinea il Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese – Davvero emozionante, inoltre, dedicare questo evento a due figli della nostra terra, Mario e Antonio, che hanno perso la loro vita per fedeltà allo Stato. Ma senza dimenticare anche Antonio, Caporale dell’esercito italiano, e i tanti poliziotti che in situazioni di pericolo hanno onorato al meglio la divisa che indossavano nonostante la consapevolezza di poter perdere la vita. Quella divisa che noi, oggi, abbiamo il piacere di osservare qui, a Battipaglia, sino al 27 Aprile. E questo è senz’altro un onore».