Installato un nuovo pannello interattivo didattico nel parco di piazza Rivelli, al Quadrivio di Campagna. Obiettivo inclusività tra i più piccoli
Inaugurato al Quadrivio di Campagna un nuovo gioco inclusivo installato nel parco giochi di piazza Rivelli. Si tratta di un pannello interattivo didattico costituito da blocchetti rotanti con simboli colorati che riportano su un lato una croce e sull’altro un cerchio e permettono il celeberrimo gioco del “tris”. Così che i bambini possano giocare tutti insieme in giornate all’insegna dell’inclusività.
Il gioco installato è stato donato dal Rotaract Club Campagna Valle del Sele e dalla Fidasc Comitato Provinciale di Salerno. Un progetto che è stato possibile facendo rete, grazie all’impegno e alla collaborazione sinergica fra il Rotaract Club Campagna Valle del Sele, l’associazione “Mi girano le ruote di Campagna”, la Fidasc Coni Provincia di Salerno con la collaborazione del Comune di Campagna che si è occupata dell’installazione e posa in opera e il patrocinio morale della Regione Campania.
«L’Aps “Mi girano le ruote” ha proposto la donazione del gioco inclusivo per concretizzare la sua mission associativa di migliorare il benessere e la qualità della vita dei più piccoli e regalare sorrisi e felicità – dichiara la presidente Vitina Maioriello – La proposta è stata accolta dal Rotaract Club Campagna Valle del Sele e dalla Fidasc Comitato Provinciale Di Salerno che ringrazio profondamente. Un bellissimo intervento sociale che coinvolge nelle attività ludiche anche i bimbi con capacità speciali».
«Installata accanto al gioco una targa che riporta una splendida dedica per esprimere il significato e lo spirito dell’iniziativa, quella del gioco e la sua funzione sociale che insegna ai grandi a vivere senza barriere e pregiudizi – prosegue la presidente Maioriello –. Alla luce di questo lodevole esempio l’invito che rivolgo è quello di sensibilizzare gli enti, sia pubblici che privati, sul diritto al gioco e di creare luoghi inclusivi, accessibili, fruibili a tutti, luoghi semplicemente dove il gioco non ha handicap».