Torna da questa sera, per la sesta edizione, il Festival della Dieta Mediterranea di Pioppi. Ospiti e appuntamenti da non perdere
Si apre oggi e durerà fino al 10 settembre 2021, con 40 giorni di eventi, il Festival della Dieta Mediterranea di Pioppi. Oggi che l’umanità ha consumato tutte le risorse rinnovabili che la terra produce in un anno, la rassegna sarà occasione per affrontare la discussione su come l’alimentazione può contribuire a ripristinare gli equilibri del Pianeta. Riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, la Dieta Mediterranea è un esempio di sostenibilità, un vero e proprio stile di vita che fa bene alla salute ed è in grado di attivare anche benefici sociali, economici e ambientali.
«La pandemia ha evidenziato l’urgenza di modificare le nostre priorità – commenta Valerio Calabrese Direttore dell’Eco Museo della Dieta Mediterranea – Il festival è un momento di riflessione necessario per attivare i giusti ragionamenti e le buone pratiche affinchè il metodo Cilento diventi la nostra normalità. Non è più tempo infatti di rimandare».
Il festival è organizzato con la collaborazione del Future Food Institute, della cooperativa Minnelea, del Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo” e con il patrocinio di Regione Campania, Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Slow Food e Ordine dei Tecnolgi Alimentari di Campania e Lazio; si avvale inoltre delle partnership di Alma Seges, Sole 365 e Grimaldi Energia,.
Promossa da Legambiente Onlus e dal Comune di Pollica con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la manifestazione giunta alla sua sesta edizione, comprenderà incontri, dibattiti, showcooking, spettacoli teatrali per bambini, concerti musicali all’alba, escursioni e tante altre attività. Gli eventi hanno come base principale il Palazzo Vinciprova di Pioppi, sede del Museo Vivente della Dieta Mediterranea e del Museo Vivo del Mare, ma quest’anno si estendono ad altri luoghi suggestivi del Cilento, come il Castello Capano di Pollica, il parco archeologico di Velia e fino ad una puntata nel borgo di Marina di Camerota.
Turisti ed esperti del settore avranno così la possibilità di incontrarsi per discutere del valore scientifico della Dieta Mediterranea, dal 2010 patrimonio Unesco, quale modello nutrizionale che sembra porsi come risposta anche alla sfida economica globale che si sta giocando sul fronte dell’agroalimentare. L’industria alimentare, con quella del packaging sono i principali attori della battaglia intrapresa per favorire una nuova agricoltura, nuove tecniche, la tutela della biodiversità, la sensibilizzazione ad una nutrizione sana e per la difesa del pianeta.
Il programma di questa sera
La rassegna si aprirà oggi, venerdì 30 luglio alle 19,30 nel Salone di Palazzo Vinciprova con il vernissage della mostra di disegni “Le ricette della Tradizione. La Dieta Mediterranea in Tavola” a cura dei ragazzi del Centro socio educativo “La Casa dei Cristallini” di Napoli, promossa da Sole 365 e Università Federico II di Napoli.
Alle 20,30 ci si sposterà nel bellissimo giardino sul mare di Palazzo Vinciprova per l’apertura ufficiale del Festival con la partecipazione di Valerio Calabrese, Direttore Museo Vivente della Dieta Mediterranea; Stefano Pisani, Sindaco di Pollica; Mariateresa Imparato, Presidente Legambiente Campania; Raffaele Sacchi, Direttore Corso di Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università Federico II di Napoli; Aristide Valente, Presidente OP Alma Seges; Antonio Apuzzo, Direttore commerciale Sole 365; Sara Roversi, Future Food Institute; Maria Manuela Russo, Vice Presidente Ordine Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio.
Seguirà poi alle 21.30 la presentazione del libro del giornalista Luciano Pignataro “Il metodo Cilento, i 5 segreti dei centenari”. con la partecipazione di Alfonso Sarno, giornalista; Andrea De Simone, scrittore; Annamaria Cascone, imprenditrice agricola e Stefania De Pascale, docente di Agraria dell’Università Federico II di Napoli.
A chiudere la serata le note del terzetto jazz manouche “Eletric Django”, ispirate al grande Django Reinhardt, con Cyranó Vatel, chitarra; Vittorio Solimene, organo hammond; Laura Klain, batteria.
Il Festival aderisce alla rete di Festambiente.net, si ispira ai principi della sostenibilità e ne attua le buone pratiche attraverso la compensazione delle emissioni di CO2, procedendo alla piantumazioni di nuovi alberi e preferendo l’uso di materiali biodegradabili. Per tutti gli eventi si garantisce il rispetto delle disposizioni sanitarie e di sicurezza definite dalle misure anti Covid.